Parola al ministro della pubblica amministrazione Marianna Madia. Ieri il Governo ha annunciato che la riforma della pubblica amministrazione sarà approvata entro il 13 Giugno.Marianna Madia spiega di aver “riscontrato anche di persona” la volontà degli statali di partecipare al ricambio generazionale.
Il ministro Marianna Madia, in un’intervista a Repubblica, afferma: “Quando sono andata in ospedale per partorire mia figlia, parlando con le infermiere ho visto che il problema c’è e la disponibilità pure. Molte di loro sarebbero disposte ad andarsene un pò prima per lasciare il posto alle loro figlie che fanno lo stesso lavoro, ma da precarie”.
Madia, poco più che trentenne, aggiunge: “Non conosco nessuno della mia età che lavori nella pubblica amministrazione e possa godere di diritti un tempo riconosciuti. E questo perchè manca un sano canale di accesso: abbiamo vincitori di concorso a spasso e 300 mila precari. Sono sicura che anche la generazione dei loro genitori sia convinta che, senza traumi, sia ora di cambiare”.
Il ministro Madia si sofferma sui costi della staffetta generazionale: “Una parte sarà a costo zero, e mi riferisco all’abrogazione di trattenuta in servizio. Questa misura libererà fino a 15mila posti in più. Poi ci sarà l’esonero, la possibilità di andarsene prima: ma sia chiaro non stiamo parlando di scivoli o baby pensionati, si tratterà di anticipi di sei mesi al massimo. Infine, se serviranno, ci saranno prepensionamenti in deroga alla Fornero“.