Sondaggi Elezioni Europee: il PPE conduce ancora, avanza l’ondata euroscettica per PollWatch2014
Quando siamo ormai entrati nell’ultimo mese prima delle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, l’osservatorio PollWatch2014, a distanza di una settimana dalla precedente, pubblica una nuova proiezione sulla composizione del prossimo emiciclo di Strasburgo e Bruxelles, basata come d’abitudine sui sondaggi interni sulle intenzioni di voto alle elezioni europee nei 28 Paesi che compongono l’Unione.
Seppur per pochi seggi e con una leggera contrazione rispetto alla scorsa settimana, si conferma ancora in testa il Partito Popolare Europeo del lussemburghese Jean-Claude Juncker, accreditato di 213 europarlamentari, mentre il PSE del tedesco Martin Schulz risulta stabile a 208 seggi. Non significative le variazioni anche per gli altri gruppi “europeisti”: l’Alleanza dei Liberali e Democratici Europei (ALDE) dell’ex premier belga Guy Verhofstadt è a 62 seggi, davanti alla Sinistra Unitaria Europea (GUE) guidata dal greco Alexis Tsipras a 51 seggi, con a seguire i Verdi, che vantano nell’eurodeputata tedesca Ska Keller (classe 1981) la candidata più giovane alla presidenza della Commissione e si attestano a 42 seggi, così come il gruppo dei Conservatori e Riformisti. Chi guadagna ancora qualche seggio è l’insieme degli “Indipendenti”, ovvero gli eletti di formazioni euroscettiche e in alcuni casi di estrema destra, che raggiungono nella proiezione i 97 europarlamentari.
Una parte di questa crescita è collegata al trend delle due maggiori forze politiche che fanno parte di questa “non collocati”: il Front National con 21 seggi per la prima volta risulta al primo partito nelle intenzioni di voto in Francia scavalcando l’UMP, così come salirebbe a 21 seggi anche la proiezione per il Movimento 5 Stelle in Italia. Nel nostro Paese, il dato di questa settimana è basato sulle rilevazioni di IPR Marketing, Ixé e Demopolis, prevedendo l’entrata nel Parlamento Europea di cinque liste: PD (appartenente al PSE), M5S (indipendente), Forza Italia (PPE), NCD-UDC (PPE) e Lega Nord (Europa della Libertà e della Democrazia). Proprio al gruppo della destra euroscettica di cui ha fatto parte la delegazione leghista nell’ultima Legislatura appartiene un altro partito “peso massimo” nella galassia anti-europea: l’UK Indipendent Party di Nigel Farage, che anch’esso con 21 seggi insidia nel Regno Unito il primato dei Laburisti.