Una marcia in più. E’ quella che promette Renzi circa le nuove iniziative governative. Da una parte parla di unioni civili, dall’altra di riforma delle forze dell’ordine. Il tutto nel periodo di riforma del Senato, della legge elettorale e dei modelli contrattuali.
La primavera è una data, più o meno precisa, per la quale Renzi desidera agganciare la nuova riforma delle unioni civili. Una promessa fatta dal premier al Nazareno, durante una riunione dem sui diritti civili. Parla, riguardo il tema, Ivan Scalfarotto, Sottosegretario ai Rapporti col Parlamento: “sulle coppie etero c’è un equivoco (verrebbero escluse dalla nuova legge, ndr). In tutto il mondo la regolamentazione delle coppie civili serve a porre rimedio a una discriminazione, quella che nega alle coppie gay la possibilità di vedersi riconosciuti dei diritti che le persone sposate hanno. Gli etero hanno già la loro unione civile: è il matrimonio. Confondere le unioni civili con le coppie di fatto è come confondere pere e mele. Gli eterosessuali che non vogliono regolamentare la loro relazione sono tutta un’altra questione rispetto alle unioni civili”.
I corpi passeranno da 4 a 5
A parlare del ridimensionamento delle forze armate, invece, è direttamente Matteo Renzi, alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno accademico 2015 della Scuola Superiore di Polizia. I corpi passeranno da 5 a 4, fa sapere l’inquilino di Palazzo Chigi. La Guardia Forestale, quindi, sarà assorbita in altri corpi. “Questo governo – ha affermato Renzi – intende combattere perché non si formi uno stato di polizia ma di pulizia in questo Paese”. Necessaria, quindi, un’autorità Anticorruzione efficiente “per eliminare la sporcizia”. Infine, Renzi riprende un passaggio dello scrittore canadese Douglas Coupland: “il mestiere dei conservatori è impedire che gli errori vengano corretti”. A questo aggiunge una raccomandazione agli allievi di polizia: “non difendete lo status quo ma le regole”.
Daniele Errera