Sindacati, continua lo scontro Camusso Landini. La manifestazione promossa dalla Fiom per il 28 marzo è ormai alle porte. Lo scontro a distanza tra il leader della Fiom e la numero uno della Cgil si arricchisce di un nuovo episodio. Protagonista è Susanna Camusso intervenuta nella trasmissione mattutina Omnibus su La 7. Una ulteriore puntualizzazione sulle sue intenzioni: nessun nuovo soggetto risultato della fusione dei sindacati.
Solo una manifestazione sindacale
Il sogno di Landini di una “Coalizione sociale” incontro dunque i primi ostacoli sul suo cammino. La prossima manifestazione sindacale non darà quindi i natali ad un nuovo soggetto, ma rappresenterà, come ribadito dalla Camusso, soltanto una manifestazione sindacale. Il segretario della Cgil aggiunge: “Bisogna smetterla di parlare d’altro. Il nostro impegno deve essere quello di combattere leggi sbagliate”.
“Sindacato non deve organizzare altre voci politiche”
Il sindacato, ribadisce ancora la Camusso, “non deve organizzare altre voci politiche. Il tema è quale rappresentanza abbiamo noi e organizzarlo in totale autonomia, senza essere legati a una cinghia di trasmissione”.
“Governo è contro lavoro”
Il segretario della Cgil ha parlato anche del difficile rapporto tra il sindacato e l’attuale esecutivo: “Se il Governo fa politiche contro il lavoro la Cgil lo contrasta”. Il tema caldo è sempre quello del Jobs Act. In merito, la Cgil è pronta ad avanzare la propria proposta per un nuovo statuto dei lavoratori per ristabilire diritti certi.
Camusso fredda su segnali ripresa mercato lavoro
Intanto dal mercato del lavoro arrivano timidi segnali positivi. La Camusso commenta: “Che ci siano assunzioni è sempre un fatto positivo, ma è troppo poco rispetto alla dimensione della disoccupazione, soprattutto quella giovanile. La sensazione è che quando tireremo le fila non si sarà mosso abbastanza”.