Tutti contro il circolo Arcigay di Bologna. ‘Venerdì credici’, la cosiddetta notte eretica e scaramantica di Cassero, non è stata ben digerita dai vertici locali. In modo bipartisan.
Infatti sia dal Pd che da Forza Italia sono arrivate critiche non indifferenti alle foto pubblicate la sera dell’iniziativa. Come sostiene il Corriere, ad innescare le polemiche “è stata un’immagine di tre uomini in fila travestiti come Gesù e i due ladroni della Passione che mimano ironicamente e causticamente pratiche sessuali utilizzando una grossa croce”. Per FI parla Michele Facci: fermare “le iniziative blasfeme e offensive della dignità dei cristiani”. Gli fa eco il Partito Democratico con Santi Casali: “non trovo una sola ragione per cui questa roba debba avere luogo in una sede del Comune e finanziata coi soldi di tutti”. Ancora il Pd, col consigliere regionale Giuseppe Paruolo: “un’iniziativa indegna di essere sostenuta”. Anche l’estrema destra, con Forza Nuova, disapprova l’iniziativa: è “sufficiente una breve consultazione sulla pagina facebook del Cassero e più precisamente al post che fa riferimento alla serata in questione per rendersi conto che i soldi pubblici di cui usufruisce il Cassero vengono spesi per sponsorizzare serate all’insegna della più becera blasfemia e del più spudorato vilipendio alla religione cristiana”.
Il cardinale di Bologna, Carlo Caraffa, parla di “diabolica perfidia a Cristo in Croce. Non si era ancora giunti a un tale disprezzo della religione cristiana e di chi la professa da irridere, tramite l’abominevole volgarità dell’immagine, persino la morte di Gesù sulla Croce. Addolora, ma non stupisce, costatare con che dispiegamento di forze si cerca di far passare l’idea che il cristianesimo e il cattolicesimo in particolare, siano i nemici della libertà, delle giuste rivendicazioni, del progresso scientifico, della laicità, della democrazia. Ogni ideologia che non riesce a farsi alleata la Chiesa, la perseguita ferocemente, sia uccidendo i cristiani sia insultando ciò che essi hanno di più caro. E vede giusto: in una Chiesa fedele al Vangelo non troverebbe mai l’appoggio incondizionato e cieco, di cui ogni menzogna ha bisogno per sopravvivere”. Il cardinale, infine, critica il Comune che ha concesso “l’uso gratuito ambienti pubblici a gruppi che li utilizzano per farne luogo di insulto e di dileggio”.
Cassero, la comunità gay insorge
Ma c’è chi difende il Cassero e preannuncia battaglia politica. E’ Franco Grillini, presidente di Gaynet: “giù le mani dal Cassero – scrive sul profilo facebook – La polizia religiosa dei nostri ayatollah va in per chiedere la chiusura del Cassero per una banale satira contro l’oppressione religiosa. Un mese fa erano tutti Charlie Hebdo, oggi sono tutti come Al Baghdadi”.
Daniele Errera