Grillo conquista Piazza San Giovanni. Berlusconi rinuncia al comizio a Bari
Beppe Grillo chiuderà la sua campagna elettorale il 23 maggio in Piazza San Giovanni a Roma. A dichiararlo è la candidata cinque stelle Roberta Lombardi che su Facebook annuncia: “Avremo una piazza! Il 23 maggio tutti a San Giovanni”, e posta la foto che la ritrae davanti alla Questura di Roma che ha dato l’autorizzazione. Il comico genovese, che da poco ha concluso la tournèe di ‘Te la do io l’Europa’, un misto tra spettacolo teatrale e comizio politico, si prepara ora a riempire la piazza della capitale, piazza che nel 2013, in vista delle elezioni politiche, era già stata la tappa conclusiva dello ‘Tsunami tour’.
Ora Grillo tenta il bis e scegliendo proprio Piazza San Giovanni il leader del M5S intende rispondere indirettamente al premier Matteo Renzi che, durante la puntata di martedì di Porta a porta, aveva dichiarato: “Grillo nel 2013 è arrivato primo, ma scommetto che questa volta i risultati saranno diversi”. E se Luigi Di Maio replica che “è la nostra piazza, dove abbiamo vinto e chiuso nel 2013”, la Lombardo aggiunge: “Non ho dubbi, la riempiremo. Ormai riempiremmo persino il Circo Massimo”.
E mentre Grillo conquista la storica piazza ‘rossa’ Berlusconi deve invece rinunciare al suo comizio a Bari. I magistrati di sorveglianza hanno infatti negato all’ex premier la deroga per presenziare al comizio di Forza Italia in Puglia. Forte la reazione del capolista Fi al Sud Raffaele Fitto: “E’ una decisione assolutamente incomprensibile che critichiamo con tutta la nostra forza. Comunque la manifestazione si farà e Berlusconi interverrà in videoconferenza”.
“Lo sapevo, mi vogliono chiudere la bocca” ha commentato Silvio Berlusconi interpretando il divieto dei giudici come l’effetto delle “strumentalizzazioni per i recenti attacchi ai magistrati”. La limitata mobilità dell’ex Cavaliere, che dal 9 maggio inizierà il suo periodo di volontariato presso Cesano Boscone, si è da subito rivelata un problema per la campagna elettorale di Forza Italia. Ma Berlusconi non demorde e si dichiara pronto a conquistare le televisioni e a partecipare, anche a distanza, come per la videoconferenza di Bari, ai comizi.
Scriva Avvenire.it che agli avvocati dell’ex premier “la decisione sarebbe stata motivata con l’opposizione della Procura generale, che farà quindi mancare il suo necessario parere favorevole al comizio di Bari. La richiesta mirava a ottenere una deroga per ognuna delle cinque circoscrizioni elettorali delle Europee, per altrettante manifestazioni. Ma ora tutto lascia prevedere che, dopo il no a quella per il Sud, a Bari, arriverà il no anche sugli altri fronti”.
Alessandra Scolaro