Presentato nel corso del Tg La7 di lunedì 23 marzo condotto da Enrico Mentana il settimanale sondaggio Emg sulle intenzioni di voto ai partiti e la fiducia nei leader politici.
Rispetto alla precedente rilevazione la variazione più significativa, anche se limitata a poco più di mezzo punto, riguarda il Partito Democratico, il quale arretra questa settimana al 37% risentendo probabilmente delle polemiche fra Matteo Renzi e la minoranza interna. Pressoché invariato il dato del Movimento 5 Stelle, ora al 20,3%, così come è minima la variazione positiva della Lega Nord che raggiunge comunque un significativo 15,3%.
Le divisioni fanno male anche a Forza Italia, animata nel fine settimana da due diverse convention del partito, l’una tenuta dai “lealisti” alla leadership berlusconiana e l’altra da Raffaele Fitto, e che arretra ancora fino all’11,4%. Infine, cresce leggermente il dato relativo a Fratelli d’Italia, che raggiunge il 4,8%, mentre sono stabili SEL al 4,1% e anche NCD-UDC al 3%, nonostante il caso Lupi.
Complessivamente per il sondaggio Emg la distanza fra l’area di centrosinistra (42,4%) e la (ex?) coalizione di centrodestra (34,5%) si restringe così di quasi un punto percentuale.
Le conseguenze più importanti della scorsa settimana politica sembrano riversarsi nel dato relativo all’astensionismo: coloro che oggi dichiarano di non essere intenzionati a recarsi ai seggi passano dal 41,9% al 43,5%. Diminuiscono allo stesso tempo in maniera significativa gli indecisi, pari al 17,8%. Nel complesso, secondo il sondaggio Emg di questa settimana il 63,2% dell’elettorato non indica un’intenzione di voto per un partito.
Per concludere con i dati riguardanti la fiducia nei leader politici, il sondaggio Emg evidenzia come Sergio Mattarella sia stabile in testa con il 50%, mentre sono dati in calo di circa un punto percentuale rispetto alla precedente rilevazione il premier Matteo Renzi (32%), Silvio Berlusconi (15%) e il leader di SEL Nichi Vendola (10%). Invariato il dato di tutti gli altri fra cui Matteo Salvini, che con il 21% di fiducia continua ad occupare in questa speciale classifica il terzo gradino del “podio”.