“Nessuna intenzione di tornare in Siria”: lo dichiara all’Ansa, Greta Ramelli, una delle due volontarie italiane rapite e liberate in Siria, a proposito di “quanto pubblicato dagli organi di stampa e rimbalzato sul web e sui sociali network”. “Mi corre l’obbligo di ribadire, come dissi appena tornata, che non ho alcuna intenzione di tornare in Siria e ho invece intenzione di intensificare le mie attività di volontariato in Italia”.
Anche il padre di Vanessa smentisce l’intenzione della figlia di ripartire Anche il padre di Vanessa, Salvatore Marzullo smentisce: “Tornare in Siria? Vanessa non ha mai detto una cosa del genere. Mia figlia non ha rilasciato interviste e non ha mai detto che vuole tornare in Siria” ha detto a La Zanzara su Radio 24. L’importante puntualizzazione arriva in seguito alla notizia circolata ieri secondo cui le due cooperanti vorrebbero tornare in Siria. Notizia che si era attirata gli strali del leader della Lega Nord Matteo Salvini.
La Farnesina agli italiani: “Non andare in Siria”
Sul caso è intervenuta anche la Farnesina con una nota: in merito alle polemiche in corso seguite alle dichiarazioni odierne attribuite a Vanessa Marzullo, l’Unità di Crisi della Farnesina ricorda che “sin dall’inizio della crisi ha ripetutamente invitato i connazionali a lasciare la Siria, Paese considerato da non visitare e dove elevatissimo è il rischio di rapimenti, attentati e violenze. Analoghe indicazioni sono rivolte anche alle Organizzazioni non governative che intendano inviare loro operatori nel Paese per missioni umanitarie o di qualsiasi tipo”, precisa la nota.