Coperture taglio Irpef, scetticismo dei tecnici del Senato
Coperture incerte per il taglio dell’Irpef sulle busta paga, i famosi 80 euro per capirci. Stando alla relazione dei tecnici del Senato, infatti, diversi sono i punti controversi sui quali il governo è intervenuto: taglio Irap, rendite finanziarie, Iva sui pagamenti della pubblica amministrazione e aumento della tassazione sulle quote di Bankitalia.
Proprio su quest’ultimo punto, si legge che l’aumento della tassazione sulla rivalutazione delle quote detenute dalle banche nel capitale della Banca d’Italia potrebbe presentare profili di incompatibilità con il dettato costituzionale. Nel decreto Irpef in cui a copertura del bonus di 80 euro in busta paga si prevede un aumento dell’aliquota fiscale per le banche dal 12 al 26%, ed è proprio l’aumento così repentino delle aliquote che ha fatto storcere il naso ai tecnici di Palazzo Madama.
In relazione all’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie (dal 20% al 26%) poi, il Dl Irpef potrebbe comportare “possibili effetti di sostituzione che la Relazione tecnica non sembra aver preso in considerazione e che dovrebbero comportare una revisione al ribasso nella stima delle maggiori entrate”.
Nel documento si chiedono maggiori chiarimenti anche in merito alle misure relative alle strategie di contrasto all’evasione fiscale: “In via preliminare può essere opportuna una riflessione” sull’inserimento di una norma “di carattere ‘programmatorio’ all’interno di un decreto-legge” come quella che prevede l’obiettivo di un aumento, pari a 2 miliardi, delle entrate della lotta all’evasione nel 2015, da destinare a copertura del decreto.
Infine, segnalano i tecnici del Senato, non è detto che ci sia un “automatismo” tra l’Iva assolta dalle Amministrazioni pubbliche e il pagamento dei debiti pregressi e il maggior gettito per il fisco.