Castelli (M5S) ancora all’attacco di Renzi: “Ha fatto più morti di Lubitz”
Dopo l’infelice uscita di Beppe Grillo, il Movimento 5 Stelle torna a paragonare i governo Renzi al disastro aereo di Germanwings. Del resto, le prese di distanza nel M5S dal post del leader che paragonava il presidente del Consiglio ad Andreas Lubitz, co-pilota dell’Airbus 320 che ha provocato la morte di 150 persone, sono state poche. Molti parlamentari hanno piuttosto solidarizzato con Grillo. Un esempio di arriva dalla deputata Laura Castelli, che su twitter ha esclamato: “Secondo voi quanta gente hanno ucciso i cattivi governi? Quanti il governo #Renzi? Per me più di 150….”.
Secondo voi quanta gente hanno ucciso i cattivi governi? Quanti il governo #Renzi? Per me più di 150….
— Laura Castelli (@LaCastelliM5s) 27 Marzo 2015
Toninelli e Di Battista difendono Grillo
Anche Danilo Toninelli, l’esperto di materie costituzionali, sul profilo Facebook ha giustificato il post dell’ex comico: “Ci si scandalizza per un paragone forte ma giusto fatto da Grillo (ricordiamoci che meno democrazia significa meno spazi di vita), ma non partono le sassaiole giornalistiche quando Renzi annuncia una legge bavaglio che limita le intercettazioni e quindi difende la corruzione. Il nostro compito, mio e di tutti voi, è di parlare con la gente affinché torni ad aprire gli occhi sulla realtà. Insegnate loro che il buon Dio ci ha donato una macchina straordinaria chiamata CERVELLO, ma lo ha fatto per farcelo usare, non per appaltarlo al primo megalomane individualista di turno. Con affetto!”.
A chiudere il cerchio ci pensa il membro del direttorio Alessandro Di Battista: “La provocazione è l’unico modo perché tante persone non si rendono conto che le scelte politiche uccidono: le terre dei fuochi, l’inquinamento nel Bresciano con discariche, i suicidi degli imprenditori – aggiunge di Di Battista – Ecco questo è un paese un pò perbeniste la provocazione è il mondo per fare aprire gli occhi alle persone su oltre 60 miliardi di euro all’anno è quello che si rubano di corruzione e che uccidono il paese e le persone. Ma perché non parliamo mai della Terra dei fuochi o delle cose che interessano ai cittadini? Uscite fuori solo quando ci sono queste provocazioni”.