Sondaggio Demopolis per Ottoemezzo: Berlusconi resta indietro, ma gli Italiani sanno poco sulle Europee
Sondaggio Demopolis per Ottoemezzo: Berlusconi resta indietro, ma gli Italiani sanno poco sulle Europee
A poche settimane dalle elezioni europee, il sondaggio Demopolis rivela che molti Italiani non solo presentano una forte indecisione riguardo al partito che vorrebbero votare, ma sono anche scarsamente informati riguardo ai candidati stessi che si presenteranno alle elezioni. È una minoranza del 40% quella che ha già deciso quale partito voterà, quasi parificata dal 38% che pensa all’astensione, mentre il 9% è orientato verso un partito ma non è ancora certo, ed il 13% è totalmente indeciso. Tre elettori su quattro non conoscono i candidati alle Europee presenti nella lista che potrebbero votare, e i protagonisti della campagna saranno secondo gli Italiani i soliti Renzi e Grillo (con Berlusconi decisamente più indietro), e non i candidati stessi che dovranno essere votati.
I leader di PD e M5S superano nettamente Berlusconi, il cui inizio di campagna elettorale non sembra ancora dare i frutti sperati: nelle intenzioni di voto rilevate il 29 Aprile Berlusconi si ferma al 17% (il suo bacino potenziale è del 22% secondo Demopolis), mentre il PD ottiene oggi il 33,2% dei consensi ed il Movimento 5 Stelle arriva al 25%, anche se le percentuali di elettori che considererebbero di votare Renzi o Grillo raggiungono rispettivamente il 39% ed il 34%.
Tra i potenziali elettori PD, il 20% prende però i considerazione anche l’astensione, mentre il 15% è attratto anche dal M5S e l’11% da Tsipras, mentre tra i Grillini è uno su quattro a considerare l’astensione, il 14% potrebbe votare PD ed il 7% altri partiti. Anche in questo caso, la situazione di Forza Italia sembra essere la peggiore tra i principali schieramenti: tra gli elettori di Berlusconi, il 34% (più di uno su tre) considera la possibilità di non andare a votare, mentre il 16% potrebbe decidere di votare Grillo e l’11% un’altra delle liste presenti.
Al di fuori di tre principali schieramenti, Nuovo Centrodestra e Lega Nord si posizionano al sicuro tra il 5 ed il 6%, mentre Tsipras e Fratelli d’Italia continuano a rimanere nella loro posizione di incertezza intorno alla soglia di sbarramento del 4%. Scelta Europea invece si ferma al 2,3%, e come accennato gli elettori orientati all’astensione e quelli indecisi superano insieme il 50% dei potenziali elettori.