Se infatti osserviamo i dati si può notare che il Partito Democratico rompe al ribasso quota 38%, perdendo lo 0.5% rispetto alla passata settimana. Allo stesso tempo il Movimento 5 Stelle guadagna qualche decimo e supera quota 19%.
Significativi poi sono sia l’arretramento della Lega guidata dal segretario federale Matteo Salvini che in 2 settimane perde lo 0.7% e sembra aver fermato se non invertito il trend di possente crescita degli ultimi mesi, sia quel 0.4% in più registrato da Forza Italia che sfiorando il 13% sembra aver raggiunto una percentuale, il 12-13% appunto, difficilmente valicabile al ribasso, una sorta di plafond, di minimo storico che agita e non poco le acque nel partito del leader Silvio Berlusconi.
Molto buono anche il risultato di Sinistra Ecologia e Libertà, di nuovo oltre il 4% e di Fratelli D’Italia, che il 4% lo intravedono dopo i picchi negativi di un paio di settimane fa. Male invece la neonata Area Popolare, le fortune elettorali di Alfano e Casini languono infatti a un pericolosissimo 3.2%