Dopo il “gran rifiuto” di Giuliano Pisapia a ricandidarsi come sindaco di Milano per le prossime elezioni comunali del 2016, in area democratica cresce già la preoccupazione su chi possa essere il suo successore.
Per questo, anche se ufficialmente gli organi di partito preferiscono parlare di “costruire un percorso” anziché discutere di candidati, il PD ha promosso un sondaggio per capire chi potrebbe essere il politico più gradito dall’elettorato.
Il sondaggio, compiuto nei confronti di un elettorato generico e non sul popolo delle primarie, avrebbe decretato la vittoria dell’avvocato Umberto Ambrosoli, figlio dell'”eroe borghese” Giorgio Ambrosoli, che attualmente siede al Pirellone come consigliere del patto civico, dopo le regionali del 2013.
Questo risultato sarebbe stato una doccia fredda per l’establishment PD che dopo aver dovuto digerire la vittoria di Pisapia contro il candidato di partito Stefano Boeri, ora dovrebbe accettare ancora un altro candidato non espressione diretta della maggioranza PD.
Non solo Ambrosoli: gli altri possibili candidati
Tuttavia seppur non molto gradito, Umberto Ambrosoli beneficia di quella popolarità, che sarebbe invece carente nei candidati renziani.
Emanuele Fiano, infatti, pur essendo stato anche consigliere comunale qualche anno fa, non è molto conosciuto. Lo stesso si può dire per Lia Quartapelle e Ivan Scalfarotto entrati nel novero dei possibili candidati solo nelle ultime settimane.
Qualche chance in più invece potrebbe averla Livia Pomodoro, che da poco ha lasciato la presidenza del Tribunale di Milano, anche se i tentativi del PD di convincerla a candidarsi finora sarebbero stati vani.
Il gradimento generale per gli assessori dell’attuale giunta Pisapia invece non è molto alto. Il PD sta tentando di capire se questa bassa popolarità sia da attribuire al lavoro congiunto della giunta o alla mancanza di nomi degni di nota; tuttavia fra i 12 assessori spiccherebbe il nome di Pierfrancesco Majorino, titolare delle Politiche Sociali, che avrebbe anche la possibilità di raccogliere i consensi dei civatiani, e potrebbe anche arrivare a raccogliere consensi da Sel e dagli arancioni.
In ogni caso, dal sondaggio emerge come lo schieramento favorito sia il centrosinistra, e come Matteo Salvini abbia un basso gradimento fra l’elettorato.