Giulio Tremonti accusato di corruzione da pm Milano
L’ex ministro del Governo Berlusconi Giulio Tremonti è accusato di corruzione. I pm di Milano hanno fatto richiesta a Palazzo Madama la richiesta di autorizzazione a procedere. L’accusa ruota intorno ad una tangente superiore ai 2 milioni di euro che Tremonti avrebbe intascato da Finmeccanica in relazione all’acquisizione di del gruppo statunitense Drs in seguito ad un primo parere negativo del Ministero dell’economia.
Oltre a Tremonti sarebbe indagato il collega dell’ex ministro nonché socio dello studio tributario. Si tratta di Enrico Vitali che è indagato con gli ex vertici di Finmeccanica: Guarguaglini e Pansa.
Senato, Giunta per le autorizzazioni a procedere
I pm che conducono le indagini sono Roberto Pellicano e Giovanni Polizzi. Mentre la richiesta al Senato è stata trasmessa dal procuratore capo di Milano: ora si dovrà esprimere sulla stessa la Giunta per le autorizzazioni a procedere. Secondo l’accusa la tangente sarebbe stata pagata da Finmeccanica sotto forma di parcella allo studio tributario di Tremonti.
Marco Milanese e Giulio Tremonti
Secondo quanto rivela L’Espresso un ruolo nelle accuse rivolte a Tremonti è da attribuire a Marco Milanese, deputato in passato molto vicino all’ex ministro. Milanese avrebbe affermato di aver assistito all’incontro tra il ministro e Guarguaglini: “Tremonti si lamentava che queste società, tra cui Finmeccanica, andassero a investire all’estero e non in Italia”. Milanese avrebbe confermato di aver saputo: “che l’affare era stato concluso e che al riguardo della contrarietà con Tremonti avevano trovato una strada… attraverso il coinvolgimento dello studio Vitali”.