A pochi mesi dalle elezioni regionali, appare ancora complicata la situazione in Forza Italia, alle prese nuovamente con lo scontro fra le posizioni del leader Silvio Berlusconi e e i nuovi “ricostruttori” capitanati da Raffaele Fitto.
Sembrava che le parti fossero giunte ad un accordo, quando dai sostenitori di Berlusconi erano state accettate le condizioni poste da Francesco Schitulli, il cosidetto “lodo”, che prevedeva fittiani nelle liste di Forza Italia e lista aggiuntiva per candidati nuovi.
Schittulli chiede centrodestra unito
L’obiettivo di Schitulli è di costituire una coalizione in grado di essere competitiva e di poter tener testa al popolare avversario del centrosinistra Michele Emiliano e pertanto l’idea di Schitulli aveva ottenuto il pieno appoggio di Fitto: “Per senso di responsabilità e nell’interesse del centrodestra accolgo l’appello di Schittulli. E quindi se la lista di Forza Italia avrà chiare garanzie, sarà forte e competitiva e includerà tutti, consiglieri regionali uscenti, amministratori e dirigenti del partito, io sono disponibile a fare una lista aperta alla società civile in appoggio a quella di Fi e nella stessa coalizione”.
Scontro tra Fitto e Commissario Fi Puglia Vitali
Fitto tuttavia aveva posto un aut aut ai vertici di Forza Italia volendo entro stamane avere la certezza sulla direzione da intraprendere: “Venerdì è il giorno delle decisioni: se non avrò risposte chiare e positive, senza incertezze o subordinate, da parte di Forza Italia, farò le mie scelte insieme a chi mi ha già dato sostegno limpido ed esplicito”. Le parole piccate di Luigi Vitali, segretario berlusconiano in Puglia, in risposta a Fitto hanno tuttavia gelato gli animi e rimesso ancora una volta la questione sul tavolo: “Accolgo favorevolmente la lista a sostegno proposta da Fitto, un po’ meno favorevolmente le condizioni, perché nessuno può porre condizioni”.
Schittulli attacca Vitali
Le affermazioni di Vitali hanno mandato su tutte le furie Schitulli, il quale godendo comunque dell’appoggio di Fitto, Ncd, Fratelli d’Italia e nuovo Psi potrebbe decidere di far saltare il banco e correre da solo: “Mentre i consiglieri uscenti e i dirigenti vicini all’onorevole Fitto hanno oggi accolto la mia posizione in modo chiaro e senza subordinate, e li ringrazio per questo, da parte dell’onorevole Vitali si prosegue invece a diffondere dichiarazioni vaghe, che non danno risposte precise, dirette e inequivocabili ai problemi che ho posto”.
Berlusconi dovrà decidere entro Pasqua
Schitulli ieri aveva anche dato un ultimatum “Come preannunciato per me domani è il giorno delle decisioni. Se non avrò entro domani mattina risposte chiare e positive, senza incertezze o subordinate, da parte di Forza Italia, farò le mie scelte insieme a chi mi ha già dato sostegno limpido ed esplicito.”
La questione dovrebbe risolversi quindi entro Pasqua, dove da Villa Certosa, Berlusconi dovrà decidere se mantenere la linea della durezza o dare ascolto a chi come Verdini spinge per una riappacificazione con Fitto, in un partito che appare sempre più frantumato. La seconda appare al momento l’ipotesi più verosimile.