Ritorna, grazie a Porta a Porta, il sondaggio sulle intenzioni di voto di IPR Marketing, in passato appuntamento fisso del Tg3
Il confronto è il sondaggio dello stesso istituto del 13/03. Da allora la principale novità è l’esordio della cosiddetta Coalizione Sociale di Landini, che nelle ipotesi raccoglierebbe SEL e le altre forze di sinistra radicale antagoniste del PD, e parrebbe un lancio di successo: il 6,2% dei voti, come ai tempi migliori di Rifondazione Comunista.
A farne le spese prima di tutto il PD che è visto scendere di 1 punto al 36%, lontano da quel 40,8% delle europee, ma pur sempre e di gran lunga partito di maggioranza relativa.
Non sembra intaccato invece i M5S che analogamente a sondaggi di altri istituti sfiora il 20%, con il 19% dei consensi, stabile rispetto a 3 settimane fa.
Nel centrodestra invece avviene il sorpasso, già visto in realtà da tutti gli altri istituti, tra Lega Nord e Forza Italia: il partito di Matteo Salvini sale di mezzo punto e si pone al 13,5%, davanti a quello di Berlusconi che scende di un punto al 12%, così che è la Lega Nord a rappresentare ormai la capofila del centrodestra.
NCD-UDC è molto basso ma stabile al 3%, non sembrano esserci state grosse ripercussioni dello scandalo Lupi.
Progresso anche per il sondaggio IPR per Fratelli d’Italia, anche se qui viene dato solo al 3% e non al 5% come per altre rilevazioni, ma tuttavia c’è un significativo aumento del 1%