“Caro @QuagliarielloG sarò pure dissidente, ma #maiburattino Buona Pasqua”. Nunzia De Girolamo, capogruppo di Ncd alla Camera, risponde con un tweet stizzito a Gaetano Quagliariello, reo di aver auspicato, in un’intervista al Corriere della Sera, la sostituzione della stessa dissidente: “è difficile immaginare un capogruppo dissidente”. Dopo le dimissioni chieste ed ottenute da Renzi del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi (Ncd), la De Girolamo ha iniziato una dura battaglia contro il premier e il governo tutto a colpi di cinguettii e dichiarazioni al vetrìolo. Così, sembrerebbe proprio che Renzi abbia chiesto ad Alfano di rimuovere la dissidente dal suo ruolo di capogruppo in cambio del ministero degli Affari Regionali che, in ogni caso, sarebbe spettato agli alfaniani dopo le dimissioni di Lupi. Politichese, si capisce. Ma tant’è.
Caos Ncd
Dopo l’elezione (con conseguente travaglio) di Mattarella al Colle, il peso del Nuovo Centro Destra nel governo si è ridimensionato ulteriormente. Ora ha solo due ministeri di peso (anche se Quagliariello assicura con una certa dose di creatività che “sono tre a cui si aggiungerà un quarto”): Angelino Alfano all’Interno e Beatrice Lorenzin alla Salute. Dopo aver indotto Lupi alle dimissioni, Renzi ha promesso allo stesso Alfano che Ncd avrà anche gli Affari Regionali (ministero senza portafoglio). Requisito necessario: una donna. E quindi spuntano i nomi di Dorina Bianchi, Erminia Mazzoni, Federica Chiavaroli o Valentina Castaldini. Ma sono tutte personalità sconosciuti ai più e soprattutto sarebbe l’ennesima dimostrazione di quanto i rapporti di potere si misurino secondo un unico criterio: le poltrone. Infatti, oltre ad avere poteri alquanto ristretti (nessuno ricorda di Maria Carmela Lanzetta, dimissionaria), il nuovo ministro non potrà neppure gestire i fondi Ue per il Mezzogiorno che sono passati sotto il controllo del Cipe di Palazzo Chigi. Quindi al sempre più autorevole Luca Lotti. Così il Renzi I assume sempre di più l‘impostazione di un “monocolore renziano” (da giorni si parla anche di un clamoroso passaggio di Lorenzin al Pd). E questo ha originato mezze rivolte subito smussate ma soprattutto sberleffi pubblici. Più poltrone che voti, dicono in molti. E così è.
Caro @QuagliarielloG sarò pure dissidente, ma #maiburattino. Buona Pasqua.
— Nunzia De Girolamo (@N_DeGirolamo) 3 Aprile 2015
Ncd, Quagliariello prova a ricucire
Dopo la risposta via twitter della capogruppo alla Camera, il coordinatore di Ncd comunque tenta di smorzare i toni: “Cara Nunzia, ci sono dissidenti burattini, tu non sei fra questi. Proprio per questo rispetto le tue scelte e le loro conseguenze. Buona Pasqua”. Pace fatta? Si vedrà.
Cara @N_DeGirolamo ci sono dissidenti burattini, tu non sei fra questi. Proprio x questo rispetto tue scelte e loro conseguenze. BuonaPasqua
— GaetanoQuagliariello (@QuagliarielloG) 3 Aprile 2015
Giacomo Salvini