Tommaso Currò, ex deputato del Movimento 5 Stelle e ora nel gruppo del Pd, spara a zero contro quello che fu il suo partito e contro il leader Beppe Grillo. Intervistato a La Zanzara su Radio 24, Currò si lascia andare a giudizi molto negativi sul M5S. “Quando Grillo prende la piega populista di destra, si mette con Farage, parla di ebrei o fa le vignette con Renzi sull’aereo, strumentalizzando ogni porcheria, permettetemi che io mi vergogno? Lui non si prende responsabilità di governo, rimane all’opposizione, fa un’opposizione del cavolo e asfittica che non porta nessun risultato”.
Sulle presunte dimissioni, Currò parla chiaro: “Dove sta scritto che devo dimettermi? E’ una cosa populista allo stato brado. Grillo non è Dio e io non sono Giuda traditore. Grillo dice cazzate da vergognarsi, io invece mi spendo sul territorio. Chi ha tradito? Ditemelo voi”. “Non sto tradendo i miei valori – agiunge Currò – ma il partito in cui ho militato ha preso una strada distruttiva. Mi hanno massacrato per due anni, mi hanno spento umanamente e politicamente, cosa volete che faccia?”. “E’ ovvio che ho paura,basta vedere i social network. Contro di me e altri fuoriusciti c’è una forma di squadrismo, una roba fuori dalla civiltà”.
“Pd unico partito democratico”
Una battuta, infine, sulla decisione di lasciate il movimento e aderire al Pd: “L’unico partito che ha uno statuto democratico è il Pd, è un dato di fatto e il Pd è un partito molto più democratico del M5S”. “Renzi – conclude – sta facendo qualcosa di positivo per il Paese. Ha fatto la legge anticorruzione e diverse riforme. Si sta assumendo una responsabilità e la esercita. Di questo c’è bisogno”.