Sondaggi Veneto, IPR e Tecné: scarto minimo fra Zaia e Moretti, un terzo dei leghisti sostiene Tosi (02/04)
Presentato nel corso della trasmissione Porta a Porta di giovedì 2 aprile il sondaggio “doppio” realizzato dagli istituti Ipr Marketing e Tecné che, accanto alle intenzioni di voto nazionali, si sono concentrati sulle prossime elezioni regionali del Veneto, rese particolarmente incerte dalla candidatura a “governatore” del sindaco di Verona Flavio Tosi dopo aver lasciato la Lega Nord in polemica con Matteo Salvini.
La distanza fra il candidato di Lega Nord e Forza Italia, il presidente uscente Luca Zaia, e la candidata del centrosinistra Alessandra Moretti, varierebbe infatti dai due punti percentuali segnalati da Ipr (39% di Zaia contro 37% di Moretti) a soltanto mezzo punto secondo Tecné (38% a 37,5%), in quest’ultimo caso quindi una sostanziale parità.
Flavio Tosi, sostenuto da una propria lista personale e da Area Popolare, si attesta al 12% per Ipr, mentre è accreditato dell’11% secondo Tecné. Chiude il quadro dei principali candidati in corsa il “grillino” Berti dato rispettivamente al 10% e all’11%.
Gli elettori decisi a votare Lega Nord in Veneto, a circa due mesi dalle elezioni, secondo entrambi gli istituti di sondaggio per i due terzi sono intenzionati a seguire l’indicazione “ufficiale” del partito, ovvero a esprimere il proprio voto per Zaia, mentre varia fra il 32 e il 30 per cento la quota di elettori che propendono per Tosi. Pochissimi risultano gli indecisi.
I due sondaggi sono in sintonia anche rispetto all’opinione degli elettori leghisti sull’opportunità che Tosi e la Lega tornino insieme (o meno): una percentuale che varia fra il 52 e il 55 per cento pensa che Tosi dovrebbe compiere un passo indietro, mentre il 35-36% ritiene sia ormai meglio che il sindaco di Verona e Tosi restino divisi.