Rassegna stampa: è il giorno del DEF
Quasi tutti i giornali aprono con il varo del DEF attesto per oggi. “Il governo all’Europa: 12 riforme in due anni. Tagli, sindaci in trincea” titola Repubblica. “10 miliardi da enti locali, agevolazioni fiscali e sussidi. Ecco i tagli di Renzi per scongiurare l’aumento delle tasse” scrive La Stampa.
Il Corriere della Sera intervista il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, che commenta gli ultimi fatti di sangue che hanno visto coinvolti i cristiani: “Fermiamoli, anche con le armi. Basta egoismo e ignavia davanti ai massacri dei terroristi”.
Il Giornale suona la campa per Expo: “Figuraccia Italia. E’ ufficiale: Expo non sarà completato. Il sindaco di Milano, Pisapia, ammette: i lavori non finiranno in tempo per l’inaugurazione. E’ una resa. La Spagna vola, noi siamo fermi. Renzi annuncia altre misure economiche, con lo spettro di nuove tasse”.
Libero avvisa i contribuenti: “Occho allo spesometro. Ecco come non farsi incastrare. Vacanze, abbigliamento, auto, moto, palestra, gioielli, arredamento: controlli fiscali a tappeto per chi si concede un lusso rispetto alla propria dichiarazione dei redditi. Nel 2014 segnalate 400mila operazioni sospette”.
Il Manifesto apre con un fatto di politica estera precisamente che riguarda la Grecia: “Si tocca il fondo. Sul Financial Times, anonimi ministri europei chiedono a Tsipras di accettare il peso di un terzo memorandum e cambiare drasticamente il governo alleandosi con il responsabile Pasok”.
Chiudiamo con Il Fatto Quotidiano che si occupa del sesto anniversario del terremoto dell’Aquila: “Renzi promette i miliardi ma nel 2015 non è arrivato un euro. Nel 6° anniversario del terremoto, il governo diserta la città in macerie, però il premier twitta l’ennesimo annuncio: Finalmente i soldi ci sono, ora spendiamoli bene. Ma dei 652 milioni stanziati nel 2014, se ne sono persi per strada 165. E dei 478 deliberati nel 2015, quelli arrivati in Abruzzo finora sono zero”.
