Sentenza G8, Grillo attacca tutti. Renzi e Cantone difendono De Gennaro
Dopo la sentenza della Corte Europea per i Diritti Umani, che ha condannato l’Italia per tortura in relazione ai fatti della scuola Diaz, durante il G8 di Genova del 2001, non si arrestano le polemiche.
Grillo:”Da processare anche chi ha dato l’ordine”
Dopo le dichiarazioni del presidente del Partito Democratico Matteo Orfini, che, ieri, aveva definito via Twitter come “vergognoso” il fatto che De Gennaro fosse stato nominato presidente di Finmeccanica e le affermazioni del leader di Sinistra Ecologia Libertà Nichi Vendola, che ha chiesto al Pd risposte su questa nomina, anche il fondatore del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo torna sul caso, attaccando i politici.
Dal suo blog, il comico genovese punta il dito contro chi, all’epoca, stava nelle stanze dei bottoni di Palazzo Chigi. “La polizia”, scrive Grillo, “ha ricevuto sicuramente ordini per i pestaggi e le torture, per la cosiddetta “macelleria messicana”, ma chi ha dato questi ordini? Chi era nella cabina di comando a Genova? Berlusconi? Fini? Scajola? E, chiunque sia costui, perché non viene processato come Ratko Mladic o Radovan Karadžic dal tribunale dell’Aja per crimini contro l’umanità?”.
Il guru del Movimento Cinque Stelle, poi, se la prende, ancora una volta, con l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “Chi ha avallato la scelta, come Napolitano, non dovrebbe essere chiamato a giustificarla e magari lasciare l’incarico di senatore?”.
Cantone difende De Gennaro: “Non può pagare le colpe di una macchina intera”
Se la politica attacca, il presidente dell’Autorità Nazionale Anti-Corruzione Raffaele Cantone difende l’ex capo della Polizia. “De Gennaro è stato indagato e assolto. L’assoluzione conta pure qualcosa, quindi non può pagare le responsabilità complessive di una macchina intera” ha spiegato il magistrato, intervenuto, questa mattina, alla trasmissione di Rai Tre Agorà. “Non mi piace” ha, poi, continuato Cantone, “l’idea che si possa utilizzare questa vicenda drammatica, una delle peggiori immagini dell’Italia all’estero, per “tirare” sulla Polizia, che spesso è la parte più popolare del Paese”.
Renzi: “La politica si assuma le sue responsabilità”
Parole di stima e fiducia nei confronti dell’ex capo della Polizia arrivano anche dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, il quale, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Il governo riconferma con grande convinzione la fiducia nei vertici di Finmeccanica e nella figura del presidente De Gennaro” ha detto il premier, sottolineando che gli piacerebbe “che si parlasse anche della responsabilità della politica, o che i politici se le assumessero certe responsabilità”.
Inoltre, il premier ha denunciato la necessità di punire la tortura quale “cosa più logica” per affrontare “una pagina nera della storia del nostro Paese”: “Nessuno deve avere paura del reato di tortura, anzi dobbiamo avere paura che questo non ci sia nel nostro ordinamento” ha commentato Renzi.
Non tutti, però, sono d’accordo col segretario del Partito Democratico, contestando un’iniziativa legislativa che vada in questa direzione. Per il leader leghista Matteo Salvini, infatti, questo “è un regalo ai ladri”, mentre da Forza Italia l’ex sottosegretario Michaela Biancofiore ha commentato: “Non partecipiamo allo sciacallaggio contro le forze di polizia. Da cittadina ancor prima che da parlamentare invito gli italiani a un coro unanime: je suis polizia“.