“Voglio un comune denomadizzato. I rom non li voglio nel mio Comune, fuori dalle palle. E non mi vergogno per niente”. Joe Formaggio, sindaco di Albettone (piccolo comune di 2mila abitanti in provincia di Vicenza), ha aspettato la Giornata Internazionale della cultura Rom e Sinti per firmare un’ordinanza anti-rom con annessi divieti di sosta “ai nomadi”. Così da un giorno all’altro la piccola Albettone si è ritrovata sotto i riflettori nazionali. Lo stesso Joe Formaggio è stato intervistato anche dalla Zanzara, programma radiofonico di Giuseppe Cruciani e David Parenzo su Radio 24, e oggi anche dal Fatto Quotidiano. Il sindaco in entrambe le interviste ha ribadito gli stessi concetti che hanno ispirato la sua decisione.
Prima di tutto, il nome. “Mio padre voleva chiamarmi Joey, come il protagonista di Furia Cavallo del West, all’anagrafe si sono sbagliati ed è uscito Joe. Formaggio, invece, è proprio il mio cognome. In compenso, dopo 30 anni, ho chiamato mio figlio ‘Joey’”. Quindi, nessun nome inventato o romanzato. Tutto vero.
Formaggio: “Se qualcuno entra in casa mia gli sparo”
Qualche giorno fa, sui social, si era fatto fotografare con in braccio un fucile a pompa che, assicura il Sindaco, se caricato “con proiettili grossi” può “spolpare una persona”. Nell’intervista al Fatto ha anche ammesso di avere una pistola e di “dormire con le armi vicino al letto”. E se entra qualcuno? Niente paura: “sparo ad altezza d’uomo, in casa mia non sono mai entrati”.
Rom, Formaggio: “Voglio denomadizzare il mio comune”
Ma il clou dell’intervista riguarda proprio la sua decisione di “de-nomadizzare” il comune di Albettone. Che significa? “Se arriva un gruppo di rom, dopo 10 minuti chiamo Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale” e nel caso non se ne andassero “vengono caricati sui carri attrezzi e portati nel ricovero di automezzi più vicino”. E perché? “Motivi igienico-sanitari e chi si ferma si becca una multa fino a 500 euro e il sequestro del mezzo”, gongola Formaggio. Non contento poi dice che i rom “non fanno altro che rubare” e, per deduzione, che i “campi rom sono covi di delinquenza”.
Formaggio: “Salvini mi piace”
“Salvini mi piace” assicura Formaggio. Ed era stato proprio il leader del Carroccio, nei giorni scorsi, a suscitare polemiche per le sue dichiarazioni contro le abitazioni dei nomadi: “i campi rom vanno rasi al suolo”, aveva dichiarato alle agenzie. Poi su Facebook aveva pubblicato un post contro le “zingare minorenni” che avevano ammesso a Canale 5 di “rubare mille euro al giorno”. Risultato: sospeso per un giorno il suo profilo per l’uso della parola “zingare”. Intanto proprio sul social di Mark Zuckerberg impazza la pagina: “Io sto con Joe Formaggio, sindaco di Albettone”. Più di 2mila “mi piace”. Come gli abitanti di Albettone.
Giacomo Salvini