Def, slitta l’approvazione in Cdm. Il Consiglio dei Ministri, riunitosi nella mattinata di oggi, ha deciso di prendersi un po’ di tempo in più per discutere del Documento di Economia e Finanza. Se ne discuterà alle 20, come richiesto dalla Presidenza del Consiglio. È stato infatti Matteo Renzi a chiedere una ulteriore riflessione invitando i ministeri a recapitare le integrazioni di competenza al documento stesso. Spetterà poi al ministero dell’Economia fondere i vari pezzi. Il Cdm ha intanto ratificato la nomina di Claudio De Vincenti a sottosegretario della presidenza del Consiglio.
1,5 mld scovati dai tecnici di Palazzo Chigi e del Mef
Un po’ di tempo più insomma mentre i tecnici continuano il loro lavoro nella stesura del documento. Dal Def, secondo quanto appreso dalle varie agenzie, avrebbero recuperato un ulteriore miliardo e mezzo. Un bonus che potrebbe essere destinato al welfare. Ulteriori dettagli li conosceremo al termine del Cdm.
Delrio: “C’era bisogno di un’ulteriore occhiata”
Dietro il ritardo, oltre all’inesauribile impegno dei tecnici, ci sarebbe un altro motivo. Graziano Delrio, neo ministro delle Infrastrutture, spiega: “Le carte, compreso l’allegato infrastrutture, sono arrivate ieri in tarda sera e c’era bisogno di dare un’ulteriore occhiata. Ci prendiamo altre 12 ore per un’ulteriore rilettura e per fare le cose per bene”.
Nessuna frizione nell’esecutivo. Ha voluto specificarlo lo stesso Delrio, seguito a ruota da Palazzo Chigi. Il Tesoro ha voluto invece ribadire che, nel documento finale, non saranno presenti grosse novità rispetto ai numeri già presentati nella giornata di martedì.
Brunetta: “Def nel caos. Renzi peggio.”
Il ritardo viene però ugualmente cavalcato dalle opposizioni. Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, ha twittato: “Cdm rinviato. Governo nel caos. Def ancora a carissimo amico. Che figura!”. E ancora: “Def nel caos. Renzi peggio. I torni non contano…Ops, i conti non tornano”. Successivamente ha anche ipotizzato l’intervento dell’Ue come causa del ritardo.
Pare che il Cdm delle 10 sia saltato causa Ue: mancano risorse privatizzazioni? Governo nel caos… @matteorenzi @PCPadoan @MEF_GOV
— Renato Brunetta (@renatobrunetta) April 10, 2015
Ue: “La scadenza è metà aprile”
Da Bruxelles, la risposta al deputato azzurro: “Non c’è nessun obbligo di mandare il Def entro la mezzanotte di oggi alla Commissione, la scadenza è a metà aprile”.
M5S: “Il buio oltre le slide”
Ma la polemica, già dura a placarsi, viene rinfocolata dal M5S: “Lo avevamo detto: c’è il nulla, il buio oltre le slide e le linea guida. Il governo va in confusione e rimanda l’approvazione del Def alle 20 di stasera. Dobbiamo poi aspettarci un ulteriore rinvio intorno a mezzanotte? Quello è l’orario, li avvisiamo, in cui lo spirito di Fassino potrebbe aleggiare sul tavolo del Consiglio dei ministri”.