L’avventura di Pietro Ciucci al vertice dell’Anas (la società Autostrade) è ufficialmente terminata poche ore fa. Ciucci, si legge in una nota diramata dall’associazione, ha incontrato lunedì mattina presso la sede del Ministero a Porta Pia il nuovo ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio “comunicandogli la sua intenzione di rimettere l’incarico di consigliere e di presidente di Anas a partire dall’Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del bilancio 2014, che verrà convocata, nei termini di legge e di statuto, a metà maggio”. La decisione è stata presa “in segno di rispetto per il nuovo ministro al fine di favorire le più opportune decisioni in materia di governance di Anas”. Scelta “condivisa e molto apprezzata” dal ministero. Nel corso dell’ incontro il governo ha chiaramente lasciato intendere che un passo indietro di Ciucci sarebbe stato gradito.
Le polemiche
La posizione di Ciucci negli ultimi tempi era divenuta sempre più precaria a causa sia dei ripetuti crolli avvenuti in alcune autostrade italiane, sia delle presunte tangenti che sarebbero circolate all’interno dell’ente. L’ultima criticità della rete stradale italiana ha riguardato la Sicilia: è stato chiuso il tratto di autostrada che collega Palermo con Catania per il cedimento di un pilone, a causa di una frana, con i danni derivati dal fatto che l’isola è rimasta tagliata in due. La struttura in cemento dovrà essere rimossa e i lavori potrebbero durare anni.
Il personaggio
Nato a Roma il 24 ottobre 1950, Ciucci è presidente dell’Anas dal 2006 ed è stato riconfermato due volte, l’ultima ad agosto 2013. L’11 agosto 2011 è stato nominato Amministratore Unico di Anas Spa, con decreto interministeriale del Ministro dell’Economia e delle Finanze e del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dal 1987 al 2000 ha lavorato all’Iri, prima di entrare fino al 2002, nel collegio dei liquidatori dell’Iri stessa. Dal settembre 1969 al 1987 aveva lavorato alla Società Autostrade. Dal 4 giugno 2002 al 14 maggio 2013 è stato anche Amministratore Delegato della Società Stretto di Messina.