Bruno Vespa al Colle. Questa l’idea di Berlusconi, rivelata da Luigi Bisignani, oggi ospite ad Un Giorno da Pecora su Radio2. “Berlusconi voleva Bruno Vespa Presidente della Repubblica. Il conduttore lo sapeva ed era ben contento di sapere che dalla terza camera dello Stato sarebbe diventato la prima”.
Bisignani: “Renzi può durare anche 20 anni”
Bisignani ha detto la sua anche sul premier Matteo Renzi. “Farà strada, può durare anche vent’anni, a patto però che esca dal suo orticello e allarghi il consenso interno al suo partito. A chi si ispira? Non saprei, di certo ha un talento innato. È un pò un vecchio democristiano, diciamo che é un pelino sotto Fanfani e De Mita, ma solo perché ha iniziato da poco: se va avanti così li surclassa, e di molto” ha affermato all’Adnkronos, Bisignani, da pochi giorni in libreria con «I potenti al tempo di Renzi». “La sua tattica -continua Bisignani riferendosi al premier- è fantastica: illude tutti, ma poi, alla fine, l’asso nella manica ce l’ha sempre lui. L’unico guaio di Matteo Renzi è proprio se stesso, ma se impara anche a governare andrà lontano; ha capito perfettamente che l’unico modo per crescere era mettersi contro tutti, ha scommesso sulla rottamazione, ne ha fatto un’arma politica e gli è andata bene”.
In ogni caso, assicura Bisignani, oggi il potere è molto cambiato rispetto al passato: “Cè un uomo solo al comando con un gruppetto di tre o quattro persone strette attorno a lui, che non allarga neanche ai suoi ministri. Inoltre, mai nessun presidente del Consiglio ha influenzato così tanto i lavori parlamentari. Renzi è come un giocatore di Rugby e si è visto nell’elezione di Mattarella: mette un uomo a placcare ognuno dei cinque candidati possibili, gli fa credere che è lui il candidato e poi tira fuori un coniglio dal cilindro”.