Sondaggio IPSOS: italiani disposti a rinunciare ai servizi per avere meno tasse
Sondaggio IPSOS dedicato interamente alla tassazione quello realizzato per il Corriere della Sera dall’istituto di Pagnoncelli.
Gli italiani sembrano sentire in modo pesante l’argomento, e pressante è la domanda di un alleggerimento fiscale, tanto da giungere a risposte che sarebbero state poco pensabili fino a pochi anni fa:
Ben il 50% pensa che per pagare meno tasse è disposto a pagare maggiormente la sanità, la scuola, e altri servizi, mentre il 37%, all’opposto vuole avere servizi meno casi, anche pagando più tasse.
Il nostro è un Paese profondamente diverso da quelli di cultura anglosassone, più basati sulla responsabilizzazione individuale, e che prediligono la scelta e il pagamento dei servizi all’assistenza statale, tuttavia a guardare il sondaggio anche nel nostro Paese dopo decenni di alta tassazione sorgono dei dubbi sul ruolo dello Stato come unico fornitore di servizi fondamentale.
Il giudizio sul governo Renzi su questo tema è duro, secondo il sondaggio IPSOS, secondo l’80% degli intervistati le tasse sono aumentate nell’ultimo anno, e solo per il 18% sono rimaste invariate, e quasi per nessuno, l’1% sono diminuite.
Certamente nel 80% vi sono elettori PD e coloro che hanno ricevuto il bonus degli 80€ al mese, a dimostrazione che non vengono evidentemente considerati una diminuzione delle imposte, e non a caso da tempo infuria una polemica su questo argomento. Come si vede anche dall’ultima domanda del sondaggio emerge una certa delusione, probabilmente tra gli stessi sostenitori della maggioranza, visto che il 73% si aspettava meno tasse, mentre solo per il 21% non si poteva effettivamente fare di più.
E’ questa la sfida che ora tocca a Renzi, riuscire a scalfire l’annosa sfiducia degli italiani dal lato tasse, che eredita assieme agli altri dati strutturali dell’economia del Paese.