Giuliano Pisapia come annunciato da diverse settimane non figurerà tra i candidati sindaci di Milano nel 2016. Pisapia a proposito della volontà di non ricandidarsi afferma al Corriere: “è una decisione maturata da tempo. Ho sempre parlato di un impegno per cinque anni. E il 20 maggio ne faccio 66. In questo tempo è cresciuta una classe dirigente di giovani che ormai è pronta”.
L’esponente del centrosinistra esclude una candidatura dell’avversario Salvini: “Con un leghista alla Regione, Berlusconi non può accettare un candidato leghista pure in Comune“. E anche quella dello stesso Berlusconi che non si assumerebbe “per cinque anni un impegno gratificante ma durissimo come questo. In ogni caso, ho battuto Berlusconi due volte; potrei sempre farlo una terza, nel 2011 era il capolista di Forza Italia. E poi, su un piano diverso, l’ho battuto in tribunale: ero parte civile al processo Mondadori; Previti condannato, lui prescritto ma obbligato al risarcimento”.
Pisapia: “Stimo Letta ma a Renzi riconosco coraggio”
Il sindaco uscente (anche se manca un anno al termine del suo mandato) commenta l’attualità politica e dà un suo giudizio sull’operato di Renzi. Al premier – afferma Pisapia – “riconosco coraggio e determinazione. Stimo profondamente Enrico Letta”, ma “Renzi ha avuto un cambio di passo. Mi è anche simpatico. Se fallisce, fallisce il centrosinistra, e rischia di non ripartire il Paese. Però non condivido l’abolizione dell’articolo 18. E considero sbagliati i tagli a oltranza agli enti locali, che con le piccole opere possono creare posti di lavoro”.
Giuliano Pisapia non risparmia comunque critiche a Renzi: “A volte la sua determinazione sconfina nell’irrisione. È un errore cercare divisioni anche quando non è necessario. Se Renzi unisse di più, avrebbe più forza”.