Spending review, disoccupazione, Europa e bonus in busta paga dal prossimo 27 Maggio. Questi i temi su cui si è espresso ieri sera il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, ospite del salotto televisivo di Che Tempo che fa. Una rassicurazione, prima di tutto, sulle coperture a sostegno della manovra promessa dal premier Renzi, che porterà 80 euro in più nella prossima busta paga di maggio per i lavoratori dipendenti su cui, nei giorni scorsi, si erano addensati i dubbi dei tecnici di Palazzo Madama: “I dubbi del Senato li stiamo valutando con molta attenzione. Francamente mi sembrano non molto solidi. Le coperture ci sono” ha precisato Padoan, sostenendo che le stime sui soldi da stanziare a copertura sono state fatte al rialzo, predisponendo molti più soldi di quelli effettivamente necessari. Il che rende non solo la manovra molto solida ma, addirittura, ipoteticamente strutturale: “probabilmente avremo più risorse di quelle che scriviamo. Penso che nella seconda metà dell’anno avremo sorprese positive” ha aggiunto il titolare del dicastero dell’Economia.
“Prenderanno questi soldi quasi 11 milioni di persone che hanno un reddito fra gli 8.000 e i 25.000 euro lordi l’anno” ha spiegato Padoan. E sugli incapienti ha precisato: “Percepiranno solo una piccola parte di bonus. Stiamo lavorando perché nella legge di stabilità del prossimo anno la copertura possa essere estesa anche a loro”. Le rassicurazioni del ministro Padoan giungono dopo giorni di caos e rimpalli con i tecnici del Senato che avevano messo in dubbio la sostenibilità del provvedimento promesso dall’esecutivo Renzi. “Gli ottanta euro ci sono e sono netti” ha sottolineato Padoan. Una precisazione importante, in vista dell’appuntamento europeo del prossimo 25 maggio, primo test per l’esecutivo guidato da Renzi. Le dichiarazioni del ministro, sostengono gli analisti, arrivano anche a tranquillizzare l’Unione Europea che ha congelato il giudizio sulle coperture fino al 2 giugno prossimo. E proprio Padoan è atteso la prossima settimana a Bruxelles, dove dovrà presentare ai vertici europei il pacchetto riforme e la manovra del Def: “andrò lì e dirò che il paese sta cambiando e quindi che il debito gigantesco e il fatto che cresciamo poco verranno sanati” ha risposto al conduttore Fabio Fazio il titolare del dicastero di viale XX Settembre. Il ministro dell’Eeconomia è ottimista. È certo che l’UE accetterà di posticipare il pareggio di bilancio al 2016: ” l’Europa permetterà all’Italia di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2016, posticipandolo di un anno rispetto alle previsioni. Penso che finirà così. Perché la giustificazione è in linea con quello che l’Europa prevede” ha sottolineato il ministro