Liguria, Raffaella Paita indagata. La candidata del centrosinistra Raffaella Paita ha ricevuto un avviso di garanzia per la mancata allerta in occasione dell’alluvione di Genova avvenuto lo scorso 9 ottobre quando ricopriva la carica di assessore regionale alle infrastrutture e alla protezione civile.
Dopo aver vinto le primarie Raffaella Paita è la candidata del centrosinistra alle elezioni regionali del prossimo 31 Maggio. Contro di lei oltre ad Alice Salvatoredel MoVimento 5 Stelle scelta con 469 voti su 1502 dagli attivisti del M5S correranno Giovanni Toti che è sostenuto da Forza Italia e Lega e da Luca Pastorino, già vicino al deputato della minoranza Pd Civati, sostenuto da alcune liste di sinistra.
Paita indagata per omissione d’atto d’ufficio
Per i fatti collegati all’alluvione di Genova, la candidata alla presidenza della Regione Liguria era stata interrogata per diverse 4 ore lo scorso 17 novembre 2014.
Dopo quell’interrogatorio Paita aveva commentato: “Ho risposto a ogni domanda. Hanno sentito me come stanno sentendo tutti per chiedere i dettagli di quanto successo”. Paita secondo quanto si apprende sarebbe indagata per omissione d’atto d’ufficio in merito alla mancata emanazione dell’Allerta 2, il livello di allerta più alto in Liguria in caso di piogge significative. Con Raffaella Paita, assessore alla Protezione civile, è indagata anche Gabriella Minervini, direttore della protezione civile regionale.
Fair play da Toti “Sono e resto garantista”
Commento a caldo del candidato alla presidenza del centrodestra Giovanni Toti: “Sono garantista e resto garantista. Un avviso di garanzia non significa colpevolezza. Gli errori della Paita sono di natura politica per come la sinistra ha amministrato l’emergenza alluvione”.