Il Pd renziano al segretario della Cgil, Susanna Camusso, non piace. Tanto dal non votarlo alle prossime elezioni regionali. Anche se come spiega la stessa Camusso, “sono particolarmente contenta di essere una cittadina lombarda non costretta a votare a queste elezioni, ma se mi chiedete per chi voterei oggi io dico che voterei comunque a sinistra, voterei per qualche candidato singolo, magari, ma per la prima volta in vita mia non voterei nessun partito attualmente presente nella nostra cartina politica. E sono convinta che l’elettore di sinistra, per come è fatto, è incompatibile con il modello di uomo solo al comando”.
Camusso: “Spazio a sinistra evidente. Potrà nascere qualcosa, ma non dal sindacato”
In un colloquio con Il Foglio, la leader della Cgil, Suanna Camusso, ipotizza la nascita di un nuovo soggetto esterno al Pd. “Credo che alla lunga sarà una dinamica naturale. Lo spazio c’è, è evidente, il Pd non è più un tradizionale partito di sinistra e da qui alle prossime elezioni immagino che qualcosa di importante succederà”, afferma Camusso. Tuttavia “a promuovere questo soggetto non può essere il sindacato, come sta facendo Landini in modo improprio, ma, nel modo più naturale, deve essere la politica”. “Voglio bene a Landini – aggiunge Camusso – ma la sua coalizione sociale non si capisce davvero dove voglia arrivare, e personalmente trovo poco corretto che un sindacalista faccia indirettamente politica utilizzando il suo sindacato”.