Sciopero scuola 5 Maggio indetto da Flc-Cgil, Uil scuola, Cisl scuola, Gilda-Unams, Snals-Confsal, contro il ddl “buona scuola” del governo.
Le sigle del mondo della scuola motiva lo sciopero con la volontà di “difendere la scuola italiana statale”. Con queste parole il segretario di Uil scuola ha annunciato alla piazza riunita a Roma l’indizione dello sciopero. Le sigle lamentano di “non essere stati ascoltati dal governo”.
Dallo stesso palco di Piazza Santi Apostoli il segretario generale di Cisl scuola Francesco Scrima attacca: “Quando si mette mano a questioni senza averne conoscenza e competenza, si finisce come l’apprendista stregone e si rischia di fare danni incalcolabili. Questo sta facendo Renzi sulla scuola”.
Ministro Giannini “Rispetto per chi sciopera”
Via twitter arriva la risposta del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini dopo la notizia dello sciopero. “Manifesto rispetto per chi sciopera. Stiamo cercando di costruire consenso su #labuonascuola, riforma culturale rivoluzionaria”.
Manifesto rispetto per chi sciopera. Stiamo cercando di costruire consenso su #labuonascuola, riforma culturale rivoluzionaria
— Stefania Giannini (@SteGiannini) 18 Aprile 2015
Studenti si uniscono alla sciopero
“Gli studenti medi saranno al fianco dei lavoratori in questo sciopero perché tutto il mondo della scuola si deve unire contro le politiche di un governo che trasformerà la scuola italiana in un luogo autoritario e aumenterà le diseguaglianze. Dobbiamo combattere quest’idea di scuola-azienda”. Cosi annuncia la volontà di unirsi allo sciopero proclamato il portavoce nazionale della Rete degli Studenti Medi.