L’Anm si spacca sulla responsabilità civile dei magistrati: non passa infatti la linea dello sciopero. Nell’Assemblea dei magistrati prevale la mozione ‘moderata’ della maggioranza di Area e Unicos 1.212 voti, mentre la mozione di Autonomia e Indipendenza e Magistratura Indipendente, che prevedeva anche uno sciopero ad ottobre, si ferma a 756 voti.
Responsabilità magistrati, Anm divisa
Una decisione che restituisce un’Anm divisa sulle iniziative da adottare. Così Rodolfo Sabelli, il presidente, aprendo l’Assemblea, dopo un minuto di silenzio in memoria delle vittime del palazzo di giustizia di Milano: “Chiediamo fiducia e rispetto, ascolto, buona organizzazione, leggi adeguate, per la giustizia, per chi lavora nella giustizia e per tutti i cittadini” – e ha aggiunto: “siamo sgomenti davanti alla rabbia che può raccogliersi sulla giustizia”.
Nel documento approvato dall’Anm si chiede al legislatore di “farsi carico, attraverso diversi strumenti giuridici da inquadrarsi nell’ambito della lite temeraria o dell’abuso del processo, dell’esigenza di stroncare sul nascere azioni pretestuose o che si presentano manifestamente infondate” sulla responsabilità civile dei magistrati, per mezzo di “meccanismi che impediscano un uso strumentale dell’azione contro lo Stato volta a rimettere in discussione, in modo non ammissibile, gli esiti di vicende processuali definite o magari ancora in corso di definizione”. I magistrati chiedono “un nuovo più generale filtro processuale applicabile alle nuove azioni di responsabilità civile”. Tra le altre richieste c’è la cessazione delle attività di supplenze svolte dai magistrati in assenza di altro personale, come quelle di cancelliere, e su questo punto è stata indetta “nei giorni 22, 23 e 24 di giugno la sospensione dimostrativa delle attività di indebita supplenza”.
Responsabilità magistrati, Canepa: “Spaccatura non è pagina bellissima”
Anna Canepa, segretario di Magistratura Democratica, ha dichiarato che la spaccatura “non è una pagina bellissima. Dopo i fatti di Milano, si pensava di trovare unità su cose importanti come la difesa della giurisdizione, e resta l’amarezza per non esserci riusciti”. Il segretario di MI Antonello Racanelli, ha invece commentato che la divisione dell’Assemblea “è il segno che una grossa fetta della magistratura è del tutto scontenta rispetta alla linea della giunta. Questa maggioranza ha il timore di qualsiasi iniziativa forte contro il governo”.
Ilaria Porrone