Non è la prima volta che Giorgio Napolitano parla dei magistrati. Il Presidente presiede il Consiglio Superiore della Magistratura, organo costituzionale autonomo della magistratura italiana ordinaria, ma nonostante questo non si esime dai commenti sul tema.
Già qualche mese fa l’ex migliorista aveva bacchettato le toghe, a suo giudizio troppo conservatrici sulla riforma della giustizia. Oggi Napolitano ha rivolto un messaggio ai 326 giovani magistrati tirocinanti incontrati al Quirinale: bisogna “rifuggire dal sentimento di essere investiti da visioni improprie e forvianti, sentendosi sempre meno potere e sempre più servizio”. Questo al fine di “evitare personalismi ed arroccamenti” in un lavoro così delicato come quello della magistratura.
Il Presidente, infine, ha sottolineato l’importanza della divisione dei poteri: ci sia “rispetto e collaborazione tra i poteri dello Stato”. Poi chiede di “mantenere una rigorosa osservanza dell’ambito e delle competenze acquisite”, dato che il ruolo della magistratura è quello di “rispettare la legalità” e tutelare “i diritti dei cittadini”.
Daniele Errera