Infografiche: la vita media cresce quasi ovunque, di più in Africa
Infografiche di questa settimana dedicate a come cambia la vita media, o meglio l’aspettativa di vita delle persone.
In mezzo a tante brutte notizie, normalmente l’aspettativa di vita è tra le variabili che vengono indicate tra i “progressi” che l’umanità compie, e tra le buone notizie. Ma come e dove sta aumentando la vita media?
La prima mappa indica banalmente la vita media intesa come aspettativa alla nascita.
Emerge come siano i Paesi più ricchi ma in particolare Italia, Giappone, Francia, con 83 anni, 84 anni e 82 anni quelli con vita media più lunga. Mentre è in Africa che si raggiungono, i valori minori, come 52 in Congo.
Più interessante è la mappa con l’aspettativa media a 60 anni, per giudicare la qualità della vita e l’assistenza agli anziani. Questa mappa si differenzia dalla prima soprattutto per le ultime posizioni in classifica: infatti se la vita media degli anziani rimane la più alta nei soliti Paesi, Italia, Francia, Giappone, Spagna, tra i luoghi in cui è più bassi non vi sono più molti Paesi africani, ma entrano alcuni asiatici, soprattutto dell’Asia Centrale, e anche Paesi come la Cina e l’Arabia Saudita peggiorano le proprie posizioni. Invece tutta una fascia dall’Etiopia alla Tanzania ha una vita media più lunga per chi è già anziano. Così anche il Sud America si avvicina a valori europei.
E’ la dimostrazione che in questi Paesi incide ancora molto la mortalità infantile, più che le condizioni di vita dei più anziani.
Nella terza mappa vediamo quanto era in percentuale più bassa la vita media nel 1990 quindi di quanto è migliorata.
Non è difficile immaginare che sia nei Paesi meno sviluppati che vi è stato, e per fortuna, il progresso maggiore: in testa Etiopia, Niger, Cambogia, Paesi che nel 1990 vivevano guerre e carestie.
Ovunque in generale c’è stato un miglioramento, ma con significative eccezioni: l’Africa meridionale in primis, con una causa molto chiara, l’AIDS, e poi la Russia con il crollo dell’aspettativa di vita maschile dopo l’URSS per l’alcol e la Siria nel 2012 nel pieno della guerra civile.
E’ infine interessante osservare nella quarta mappa la differenza nelle vita media di donne e uomini: ovunque le donne vivono più a lungo, ma in particolar modo in Russia e nel ex blocco socialista, in cui vi sono fino a 12 anni di differenza, a causa delle morti precoci negli uomini per l’alcolismo.
In Cina e soprattutto in Africa differenze quasi azzerate: quando la morte avviene da piccoli, di differenze nei sessi ve ne sono poche.