Cosa pensa uno storico esponente della sinistra come Emanuele Macaluso sulla situazione interna alla sinistra italiana? A suo avviso, dopo la tragedia nel Mediterraneo la sinistra, non solo quella italiana, sta perdendo la faccia”. Macaluso al Corriere parla anche dell’Italicum e afferma: “Ho molte riserve sulla riforma elettorale. Sulla riforma del lavoro penso che la Cgil avrebbe dovuto proporre un suo progetto, anzichè dire sempre no” però aggiunge “oggi sarebbe di sinistra occuparsi delle stragi nel Mediterraneo”. Macaluso, da sempre amico di Giorgio Napolitano, è un uomo dal forte temperamento che ha già dimostrato di non mandarle a dire.
Minoranza Pd, Macaluso “È la minoranza degli emendamenti”
Macaluso non è “per niente” d’accordo nemmeno con i dissidenti Pd: “È la minoranza degli emendamenti. Il Pd non ha una cultura politica di riferimento e la minoranza non ne propone una alternativa: dovrebbe fare una battaglia per stabilire cosa è oggi il Pd”.
“Pd vive alla giornata”
La qualità di Renzi “è di essere un riformatore in velocità. Ma oggi il Pd mi sembra un partito che vive alla giornata. Politique d’abord, politica innanzitutto, come diceva Nenni. Mai una prospettiva, un’idea per far camminare la società”. Macaluso ha da ridire anche su alcune candidature alle prossime elezioni regionali: “De Luca condannato e candidato in Campania, sindaci veneti che si tolgono la fascia per l’arrivo degli immigrati: allineati con la Lega. Se un partito non ha cultura, identità, valori e regole, può succedere qualunque cosa”.