Venezuela: la Spagna dietro il tentato golpe
Venezuela: il presidente Maduro accusa la Spagna di Rajoy di aver finanziato un tentativo di golpe contro le autorità di Caracas.
All’attacco del governo Rajoy
In un’intervista al canale televisivo Telesur, il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha accusato il governo di Mariano Rajoy di aver finanziato e sostenuto un tentativo di golpe avvenuto negli scorsi mesi.
Il governo spagnolo, ha sostenuto Maduro, sta tentando di destabilizzare il Venezuela: “Rajoy sta tentando di distrarre l’attenzione dai problemi interni della Spagna parlando male delle conquiste della Rivoluzione Bolivariana” ha poi precisato.
È inconcepibile che “sia proprio l’attuale governo spagnolo a criticarci, quando Rajoy fa parte di un gruppo di corrotti” ha continuato Maduro, facendo riferimento ai diversi casi di corruzione che hanno colpito i vertici del Partito Popolare spagnolo nei mesi scorsi.
“Chiedo al signor Rajoy di rettificare il prima possibile, altrimenti la risposta del nostro governo sarà forte e travolgente” ha detto Maduro annunciando, inoltre, di aver chiesto al ministro degli Esteri Delcy Rodriguez di riesaminare in modo globale le relazioni con la Spagna.
Relazioni difficili
Finora Maduro ha sempre accusato con una certa veemenza gli Usa di cospirare per destituirlo, da qualche tempo è tornata in auge anche la vecchia inimicizia con la Spagna. Nel 2007, al vertice iberico-americano, l’ex re Juan Carlos aveva zittito Hugo Chavez dopo che questo aveva definito il premier Aznar un “fascista”.
Nel 2013, le relazioni tra i due paesi si erano ulteriormente complicate in seguito alle dichiarazioni del ministro degli Esteri spagnolo Garcia-Margallo che chiedeva una verifica dei risultati delle presidenziali perse sul filo del rasoio dal capo dell’opposizione Capriles.
La scorsa settimana le autorità di Madrid hanno convocato l’ambasciatore venezuelano per avere conto e ragione delle ultime uscite del presidente. Una spiegazione possibile per l’escalation di dichiarazioni: l’incontro tra Rajoy e Lilian Tintori, moglie dell’esponente dell’opposizione venezuelana Leopoldo Lopez.
Quest’ultimo, accusato di istigazione alla violenza, danni a proprietà e incendio doloso, secondo molte organizzazioni per i diritti umani non solo è stato condannato per le sue opinioni ma viene anche recluso in condizioni pericolose per la sua salute.