“A me Grillo fa molta paura e da studioso della storia in questi giorni l’ho paragonato a tanti personaggi tipo Robespierre che promettevano un grande cambiamento la Gerusalemme in terra e poi hanno distrutto tutto e non c’è mai stato nessun accenno alla democrazia. Il suo partito sarebbe meglio chiamarlo setta dove chi non la pensa come lui viene espulso”. E’ quanto afferma Silvio Berlusconi durante la sua intervista a Studio Aperto.
Il leader di Forza Italia ribadisce di essere stato l’unico presidente del Consiglio italiano ad essersi opposto ai voleri della Merkel: “Io sono stato l’unico presidente del Consiglio italiano che ha messo limiti alle richieste della signora Merkel proprio perché ero l’unico che aveva esperienza economica essendo stato per 30 anni nella trincea del lavoro. Io ho detto no a tutte le cose insensate” mentre “Monti, Letta e in ultimo Renzi sono andati in in Europa e dalla signora Merkel senza portare a casa nulla”. Berlusconi spiega infine la sua ricetta per rilanciare l’economia italiana: “Sviluppo e crescita vengono se c’è un grande cambiamento. La nostra proposta è invece di mettere nuove tasse, detassare le assunzioni in modo da rendere molto più facile per le aziende fare nuovo assunzioni. Un cosa voglio dire: no si scappa mai dalla ricetta fondamentale del pensiero liberale e liberista”.