Napolitano parla del Nuovo Ordine Mondiale e alla Taverna vengono i brividi
Il discorso è di quelli che fanno accapponare la pelle, tant’è vero che la schiena di Paola Taverna, senatrice del Movimento Cinque Stelle, viene percorsa da “un freddo brivido”. E’ il 22 aprile, e nel corso della seduta di Palazzo Madama seguita all’informativa del premier Matteo Renzi, prende la parola l’ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. L’intervento del senatore a vita ha come oggetto l’emergenza migranti, alla luce della terribile tragedia consumatasi domenica scorsa nel Canale di Sicilia.
“I governi devono avere il coraggio di dire la verità. Mi auguro che voglia farlo anche il governo italiano davanti agli italiani”, incalza l’ex capo dello Stato, che per l’occasione rispolvera il mai sopito piglio tipico del monito presidenziale.
Napolitano parla delle “paure e delle angosce” che pervadono l’Europa anche a causa delle “ondate migratorie che stanno interessando il continente”. “Non si può essere severi, duri, profondamente turbati e sconcertati come siamo tutti di fronte al ritardo con cui si sta muovendo l’Unione europea e poi opporsi e resistere alo sviluppo di politiche comuni che in molteplici campi sono l’unica risposta possibile. Figuriamoci se dovessimo rispondere da soli a l’emergenza che ci affligge”: è di ampio respiro, il discorso di Napolitano.
Ma bastano tre parole, solo tre, ad oscurare l’afflato universalistico del suo intervento, gettando nel panico la platea pentastellata, che alle proprie orecchie non riesce più a credere. “Siamo arrivati al dunque – afferma l’ex Capo dello Stato – ad un momento che mai si era vissuto dal 1989: occorre riflettere sull’assoluta esigenza su cosa possa essere un nuovo, più giusto e sostenibile ordine mondiale”.
Ai senatori Cinque Stelle non pare vero. “Finalmente Napolitano ha confessato”, avranno pensato i più. “Ma che ha detto, ‘nuovo ordine mondiale’?” – bisbiglia qualcuno tra i banchi del Senato. Il cicaleccio dei grillini si fa sempre più forte. Il momento è delicato: la Nazione, percossa e attonita, trattiene il fiato. “Sì, ha detto proprio così: nuovo ordine mondiale!”.
Prende la parola Bruno Marton, capogruppo al Senato del M5S. Sprezzante è la sua risposta all’intervento di Napolitano: “Si vergogni, ma quale nuovo ordine mondiale. Non basta quello che è stato fatto contro quei popoli. Una nuova colonizzazione, sono disgustato dalle sue frasi e dalla sua idea. E voi in Aula avete pure applaudito”.
Nuovo ordine mondiale: la teoria del complotto
Qualche ingenuotto penserà: “Ma che avrà mai detto di tanto raccapricciante, Napolitano?”. Basta andare su Wikipedia per farsi un’idea. Sull’enciclopedia online si legge che “la teoria del complotto del Nuovo ordine mondiale (spesso comunemente identificata con la locuzione Nuovo ordine mondiale, in lingua latina Novus Ordo Mundi, in lingua inglese anche con la sigla NWO corrispondente a New World Order), è una teoria del complotto, mai dimostrata, secondo la quale un presunto gruppo di potere oligarchico e segreto si adopererebbe per prendere il controllo di ogni paese del mondo, al fine di ottenere il dominio della Terra”.
Massoneria, Rettiliani, Bilderberg, Illuminati, Anticristo, microchip sottopelle: tutto fa brodo, tutto rientra in questo pastone che è un po’ la summa del pensiero paranoico-complottaro globale. “Nel XX e XXI secolo” – si apprende sempre da Wikipedia – l’espressione “nuovo ordine mondiale” è stata utilizzata da “diversi uomini di stato, come Woodrow Wilson, Winston Churchill, Michail Gorbačëv, George H. W. Bush, Henry Kissinger, e Gordon Brown, per riferirsi a un periodo nuovo della storia così come fu dopo la seconda guerra mondiale o la guerra fredda. Tale uso è stato comunque interpretato dai complottisti come presunta prova della volontà di imporre un governo totalitario”.
Napolitano come Bush, come Kissinger, come Churchill: un altro nome da aggiungere alla lunga lista degli oppressori del genere umano. Fortuna vuole però che ai senatori grillini non sfugga nulla. All’intervento di Marton in Aula segue l’indignatissimo post su Facebook di Paola Taverna, pezzo da novanta della scuderia Grillo.
Napolitano vergognoso parla del Nuovo Ordine Mondiale…. Massoneria a go go nelle aule della Repubblica Italiana.Un freddo brivido lungo la schiena.
Posted by Paola Taverna on Mercoledì 22 aprile 2015
Il profluvio di messaggi sottostanti è uno spot per l’abolizione del suffragio universale: “Ma perché non pensa al nuovo ordine del cimitero?”; “Ma crepa vecchio merdoso”; “Ma pensare a prendersi un loculo, no?”, recitano i commenti meno “dolci” con Napolitano. Quelli sì, da brivido. Altro che nuovo ordine mondiale.
P.S.: E’ da un po’ che sul web circola il trailer di un film apocalittico made in Italy che aspira ad essere proprio una denuncia del perverso Nuovo Ordine Mondiale. Il film in questione è stranamente ambientato a Napoli, città che ha dato i natali a Giorgio Napolitano. Un caso?