Antonio Canzian, Sara Giannini, Marco Luchetti, Almerino Mezzolani e Pietro Marcolini: sono questi i nomi degli assessori che si sono dimessi dalla Giunta Regionale delle Marche guidata da Gian Mario Spacca. Assessori de Partito Democratico che hanno l’intento di far mancare la fiducia al Governatore.
Sono stati di parola gli assessori. L’iniziativa, presa e diffusa a mezzo stampa tempo fa, nasce dal momento in cui Spacca ha optato, in vista delle prossime elezioni regionali, di allearsi addirittura con Forza Italia. Proprio lui, sorretto dal 2005 da una coalizione d centro sinistra (esclusa Sinistra Ecologia e Libertà e la Federazione della Sinistra). Una vicenda politica totalmente ‘sui generis’: Marche 2020 è il nome della coalizione di centro destra guidata da Spacca. Ed a fare il coordinatore di lista vi è l’attuale Presidente del Consiglio Regionale, Vittorio Sollazzi, esponente del Partito Democratico.
Spacca: “Sinistra collabori con mondo moderato”
I cinque dimissionari sono attenti: “Vigileremo assieme al Consiglio regionale perché la vicenda politica e personale” di Spacca, che si è alleato con Forza Italia per le regionali, “non possa più condizionare quella dell’istituzione che sta andando al rinnovo e che ha bisogno di serenità e credibilità”. Il diretto interessato aveva parlato di “schiaffo alla comunità regionale. Anteporre gli interessi di un partito alle esigenze delle Marche è un gesto di grave irresponsabilità”, condito da un tradimento del buon governo marchigiano. Spacca conclude chiedendo la “collaborazione della sinistra con il mondo moderato e i ceti medi produttivi” e “l’ambizione di unire la cultura popolare e cattolica con quella progressista”.
Daniele Errera