Ecco servita la prossima bufera nella e sulla politica italiana. Ad accendere la nuova miccia è l’europarlamentare leghista Gianluca Buonanno che, presso il Parlamento Europeo, ha parlato di distanze siderali tra europei ed africani. Con alcune parole estremamente pesanti.
“Quando in Italia c’era il Rinascimento – ha affermato Buonanno, indossando una maglietta con scritto ‘stop illegal immigration’ – gli africani raccoglievano noci di cocco, siamo arrivati al 2015 ed ancora lo fanno”. Parole dure che hanno acceso una forte bagarre, specialmente con gli esponenti della sinistra europea.
Buonanno: “Africani come bambini”
Buonanno non le manda a dire ed ha paragonato i popoli e le dirigenze delle nazioni africane a “bambini incapaci di gestirsi” e quindi per questa ragione, la ricetta dell’europarlamentare leghista è quella di tenerli “a casa loro ed aiutiamoli laggiù. Gli ipocriti e i cattivi sono coloro che, a fini di lucro, li invogliano a venire da noi e li fanno poi morire nel cimitero del Mediterraneo”.
Parole dure, quelle di Buonanno, che arrivano sulla scorta delle critiche piovute su Salvini, qualche tempo fa, da parte di alcuni esponenti dell’Europarlamento, specialmente il socialista tedesco Marc Tarabella, circa le assenze che il leader della Lega Nord ha perpetuato in questo ultimo periodo.
Daniele Errera