Sondaggio Puglia, lo studio Swg commissionato dal Partito Democratico sulle elezioni regionali in Puglia, a meno di un mese dalle elezioni, rassegna un quadro completo ed approfondito.
Certamente si può affermare in maniera indiscutibile che Michele Emiliano, candidato del centrosinistra, è in netto vantaggio su tutti gli altri candidati e secondo i dati raccolti non dovrebbe aver alcun problema a divenire Governatore della Regione.
Sondaggio Puglia, i risultati sui candidati alla presidenza
L’analisi demoscopica parte dal gradimento dei pugliesi sui vari candidati. L’insieme di riferimento è circoscritto alle persone che hanno dichiarato di conoscere i candidati. Sommando i dati riferiti alle opzioni “molta-abbastanza fiducia” l’ex Sindaco di Bari ottiene il 51%, A.Laricchia 35% mentre risultano appaiati Schittulli e Adriana Poli Bortone con il 28%. Quest’ultima ottiene un poco ragguardevole risultati: 4 intervistati su 10 dichiarano di non avere alcuna fiducia in lei. Rimanendo sulla percezione negativa Schittulli è al 35%, mentre risultano quasi coincidenti la candidata dei 5 stelli ed Emiliano, rispettivamente con il 25% e il 23%.
Sondaggio elezioni regionali Puglia, confronto candidati-presidenti
Particolarmente interessante ed approfondita è la seconda diapositiva. In questa vengono mostrati in un grafico i punti di forza dei vari candidati, ottenuti semplicemente chiedendo al campione quali aggettivi assocerebbe ai possibili futuri numeri uno della Regione. Perché Emiliano stacca i suoi avversari? I suoi punti di forza sono la competenza, il suo essere figura forte, una comunicazione chiara e diretta e il suo essere vicino alla gente. La Poli Bortone ottiene risultati bassi nelle “categorie” onestà ma soprattutto nella lotta contro i poteri forti. Su questo punto viene seguita dal suo antagonista nella destra Schittulli che viene anche visto come una persona non capace di mantenere le promesse.
Sondaggio regionali Puglia, Emiliano sempre in testa
Successivamente si passa alle intenzioni di voto realizzate in tre ipotesi: due candidati nel centro-dx oppure la candidatura di uno tra Adriana Poli Bortone o Schittulli. In tutti casi, Emiliano non dovrebbe avere problemi.Con Schittulli candidato unico, l’esponente del centro-sx otterrebbe tra il 46 e il 50%. Nella forbice compresa tra 33-37 ci sarebbe l’uomo di Fitto, mentre tra il 12-16% ci sarebbe Antonella Laricchia, Movimento Cinque Stelle.
Con Adriana Poli Bortone candidata unica, come cambia la situazione? La coalizione che si oppone all’ex magistrato guadagnerebbe due punti collocandosi tra il 35 e il 39%. Resterebbe stabile il M5S, mentre ci sarebbe una minima flessione di due punti per Emiliano.
L’ultimo scenario riguarda l’ipotesi della doppia candidatura. In questo caso Emiliano sarebbe tra il 43 e il 47%, la Poli Bortone (supportata da Forza Italia, Noi con Salvini e Fratelli D’Italia) tra il 20 e il 24, Schittulli (Movimento Schittulli, movimento Oltre Fitto, nuovo Psi, Pli) tra il 15 e il 19%.
Infine il sondaggio Swg si è occupato delle 3 questioni politiche per eccellenza che tengono banco nella campagna elettorale: TAP, Ilva e Xyella.
Sul Tap prevale l’idea di sostenere comunque il progetto, ma provando a modificare il punto di approdo (25%). Quasi appaiate le ipotesi non sostenere il progetto e sostenerlo in qualsiasi caso.
Sull’Ilva e La Xyella, argomenti più popolari, l’opinione pubblica mostra idee chiarissime. Sulla fabbrica con il 73% dei consensi il nuovo Governatore deve conciliare lavoro e salute, sostenendo l’apertura dello stabilimento ma a condizione che siano presi precisi impegni ambientali. Sul virus che colpisce gli ulivi,invece, l’idea della maggioranza è quella di sradicare solo gli ulivi malati.