Oggi alle 16 a Milano in piazza Cadorna si svolgerà la manifestazione organizzata dal Comune meneghino #NessunoTocchiMilano. Un’iniziativa nata spontaneamente per rispondere a chi, venerdì, ha cercato di devastare il capoluogo lombardo senza riuscirci. “Sono arrabbiatissimo per quello che è accaduto venerdì pomeriggio ma sono più felice perchè oggi, girando la città, ho visto la gente contenta di tutte queste bellezze che Milano offre loro. E sono molto orgoglioso per la risposta immediata che i milanesi stanno dando a chi avrebbe voluto una nuova Genova, a chi – e non solo tra i black bloc – avrebbe voluto veder scorrere il sangue” afferma a Repubblica, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia.
Il primo cittadino si riferisce “a coloro che, nell’area della destra, sono delusi dal fatto che siamo riusciti a gestire una situazione difficilissima, a coloro che oggi, con un cinismo politico che mi fa tristezza, accusano le forze dell’ordine e l’amministrazione. Loro avrebbero preferito il disastro. Li abbiamo zittiti. Le forze dell’ordine sono state all’altezza della situazione – sottolinea -, non ci sono stati feriti o peggio e non è poco”. A chi ha subito danni “il Comune darà un contributo economico – aggiunge -. La sera di venerdì con gli assessori ci siamo coordinati per organizzare gli interventi immediati e i risultati si sono visti. Anche il presidente Maroni ha messo a disposizione 1,5 milioni per chi ha subito danni. Spero poi che chi risulterà colpevole di queste violenze venga condannato a risarcire i danni”.
Milano, Alfano: “Per i cortei divieti come per gli ultras”
Nell’attesa del nuovo disegno di legge sulla sicurezza urbana per evitare altre scene di guerriglia il governo lavora a “divieti preventivi come avviene per le partite di calcio, sarà dato uno strumento più efficace ai prefetti”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il ministro dell’Interno Angelino Alfano che sulle violenze di Milano nel giorno dell’inaugurazione dell’Expo ribadisce: “il peggio è stato evitato”. “Mentre esplodono le bombe carta, uomini e donne delle forze dell’ordine devono prendere decisioni – afferma -. E io posso dire che hanno fatto una scelta intelligente perchè i manifestanti volevano essere inseguiti in modo che si scoprissero i presidi che impedivano ai manifestanti l’accesso al centro storico della città. Hanno lanciato le molotov per distrarre gli agenti e pianificare attacchi altrove, invece si è riusciti a impedirlo. Nel nuovo disegno di legge sulla sicurezza urbana – spiega Alfano – abbiamo previsto l’arresto differito per i manifestanti in modo da avere ancora più poteri per bloccarli e inaspriremo il trattamento sanzionatorio per chi porta un casco o altri indumenti per celare la sua identità”.