Renzi fa pace con Prodi: “Lui importante per Expo”
Il premier Matteo Renzi sul palco della Rassegna Aquae, evento collaterale all’Expo, fa pace con Romano Prodi e gli stringe la mano. Un gesto che chiude le polemiche seguite al mancato ringraziamento del capo del governo all’ex premier durante la cerimonia inaugurale. In quell’occasione in molti aveva criticato Renzi per non aver fatto il nome di Prodi, tra i protagonisti della candidatura di Milano per Expo 2015. “Voglio dire – ha spiegato il premier – che non ci sono polemiche, nessuno di noi non soltanto non nega a Romano Prodi in primis, al governo di Romano Prodi l’importanza straordinaria che ha avuto, e che certe polemiche sono incomprensibili ma è bene avere l’occasione per chiarirle se serve”.
Renzi: “Possono mandarci a casa ma non possono fermarci”
“Noi a Roma continueremo nel bene e nel male. Possono mandarci a casa ma non possono fermarci”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, parlando del governo a Mestre. “Il futuro – ha proseguito il presidente del Consiglio – può essere meglio del passato. E lo si può dire anche a Venezia. Non è arroganza” ha concluso Renzi. “Domenica tra Venezia, Modena, Bologna, Milano. L’Italia è più forte di chi dice solo e sempre no, ha poi scritto in un tweet.
“Se ci mettessimo tutti insieme a fare l’elenco delle occasioni perdute – ha quindi sottolineato Renzi – faremmo un catalogo di sconfitte pazzesche. Eppure, questa è la grandezza dell’Italia: siamo sempre nelle condizioni di poter rimettersi in gioco e ripartire. Abbiamo sì qualche occasione perduta dietro di noi, ma abbiamo anche tante possibilità. Anche questa manifestazione è uno stimolo al Paese. Noi ormai siamo divisi tra quelli che pensano che questo sia un Paese finito e quelli che credono che l’Italia sia comunque un Paese infinito che riesce a stupirci e sorprenderci”.
“Noi – ha proseguito il presidente del Consiglio, riferendosi indirettamente al leader leghista Matteo Salvini – non saremo mai come quelli che passano il tempo a vomitare odio. Alcuni di quelli che urlavano ‘Roma ladrona’ quando sono arrivati a Roma si sono trovati bene”.