Buone nuove arrivano dall’economia, a proposito di mutui e del settore manifatturiero. Secondo l’Abi, l’Associazione delle Banche Italiane, i mutui nel primo trimestre 2015 – valutati su un campione di 78 banche, pari all’80% del mercato italiano – sono cresciuti del 50%, passando da 5.25 miliardi del primo trimestre 2014 a 7,9 di un anno dopo. Il valore è superiore anche ai dati del 2013 e del 2012, fermi rispettivamente a 4,3 e 5,1 miliardi.
Crescono i mutui a tasso fisso, passando dal 18% del 2014 al 35% del primo trimestre 2015. A confermare il trend di crescita è anche l’Istat, che parla di un aumento deciso al Sud (+13,6%), al Centro (+12,8%) e nelle Isole (+11,2%).
Va bene anche al settore manifatturiero, considerato in salute in base all’indice Pmi di Markit, salito a 53,8, record da aprile 2014 e mezzo punto superiore ad un mese fa. La rilevazione supera anche le aspettative del mercato, pronto a spingersi non oltre il 53,4. In ogni caso la cifra resta superiore a 50, quota considerata limite per valutare se il settore è in espansione o contrazione.
Nel settore manifatturiero arrivano notizie positive anche sul versante occupazionale, con un ottimismo che però rischia di essere congelato dalle nuove rilevazioni Istat sulla disoccupazione generale, data al 13% per marzo. Ad aumentare sono invece gli ordini, cresciuti da 54,5 a 54,8 nell’ultimo mese.