Presentato nel corso del Tg La7 di lunedì 4 maggio il consueto sondaggio Emg sulle intenzioni di voto ai partiti e sulla fiducia nei principali leader politici.
Dopo la flessione della scorsa settimana, il Partito Democratico torna a avanzare di qualche decimale di punto e si attesta al 34,8% nonostante la frattura interna sull’Italicum. La forza politica che cresce maggiormente rispetto alla precedente rilevazione è il Movimento 5 Stelle, che raggiunge il 23,1%. La flessione più importante, invece, riguarda la Lega Nord che dal 15,5 passa al 14,7 per cento. Lieve variazione negativa anche per Forza Italia, che si attesta all’11,8%. Invariato il dato di Fratelli d’Italia al 4,8% e di SEL al 4,1%, mentre Area Popolare (NCD-UDC) con il 3,3% torna questa settimana sopra la soglia di sbarramento fissata dalla legge elettorale appena approvata dalla Camera.
Il dato delle coalizioni, presentate ancora dal sondaggio Emg ma ormai “pensionate” dall’Italicum che assegna il premio di maggioranza alla lista più votata, mostra il centrosinistra al 40,1% e ancora in vantaggio di oltre il 5 punti percentuali sul centrodestra. Rispetto alla precedente rilevazione si registra una flessione degli astenuti, ora pari al 40% dell’elettorato, mentre crescono in maniera più significativa gli indecisi, che raggiungono il 19,1%, quasi un quinto degli elettori.
Il sondaggio Emg presenta, infine, il dato della fiducia nei maggiori leader politici: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il 50% stacca in maniera decisa tutti gli altri, “guidati” dal premier e segretario PD Matteo Renzi, che può contare sulla fiducia del 31% degli elettori, valore in crescita rispetto alla scorsa settimana. Il leader leghista Matteo Salvini si attesta al 23% e precede Beppe Grillo e Giorgia Meloni, entrambi al 17%. Silvio Berlusconi non va oltre il 15%, mentre cresce leggermente la fiducia sia nel ministro Angelino Alfano (12%) che nel Presidente uscente della Puglia Nichi Vendola (11%).