“Il sindacato non si rende conto. Con alcuni riusciamo a discutere di bilancio, da altri arrivano solo proteste”. Lo afferma al Quotidiano nazionale il sindaco di Parma, Pizzarotti, che alla domanda se la pensi come il premier Matteo Renzi, replica: “Qualunque sindaco la penserebbe come lui. E sono d’accordo con il premier anche sulla riforma della pubblica amministrazione, a partire dai dirigenti pubblici che devono essere pagati in base a merito e competenze”.
Sul fatto che i sindacati confederali abbiano puntato il dito sul direttore generale di Parma, pagato 150 mila euro, il sindaco osserva: “Ci abbiamo messo due anni a trovarlo. È una figura che ci serve. E credo che non sia nemmeno pagato tanto, visto che in comuni dell’Appennino di 10 mila abitanti i direttori guadagnano la stessa cifra”. “Il Comune ha 10 milioni di euro in meno. È ovvio che bisogna ridurre le spese sul personale. Non m’interessa quello che dicono i sindacati, usano i loro slogan – conclude – Poi li voglio vedere se taglio le partecipate: arrivano a bussare subito alla mia porta perchè si riducono i dipendenti”.