Parla di una Milano devastata, Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord Padania. E parla, soprattutto, degli autori della devastazione, i ‘no expo’. I celeberrimi black bloc. Non usa mezzi termini Salvini: “sono una marea di pezzi di m…. che dovrebbe marcire in galera”.
Il leader del Carroccio non si affida all’emozione del giorno dopo per commentare la Milano messa a ferro e fuoco. Lascia passare qualche giorno. Quasi medita. Poi arriva l’intervista radiofonica a La Zanzara, su Radio24. Parte duro Salvini: “io avrei vietato qualsiasi manifestazione nel giorno di inaugurazione dell’Expo. E in uno stato serio non si quel corteo non partiva, se hai le spranghe ti scarico nel Naviglio”.
Una critica alla gestione Pisapia di Milano ed ovviamente al Viminale ed al suo titolare, l’ex collega di coalizione, Angelino Alfano: “i poliziotti non possono rispondere agli insulti, agli sputi, fate fare a me il ministro dell’Interno, poi vediamo se c’è più ordine in giro. Di sicuro quelli non arrivavano in via Carducci, al centro di Milano, sulle loro gambe. Non sfasciavano la mia città come niente fosse. Sono degli imbecilli – dice Salvini dei black bloc – ma è più imbecille chi ha permesso a certe persone di partire con caschi, spranghe e molotov. Il ministro Alfano se avesse una dignità dovrebbe dimettersi”. Ed ironizza, infine, sul leader di Nuovo Centrodestra: “Alfano ha il 40% ma a Mineo, dove c’è il centro immigrati”.
Salvini contro Fedez
Poi attacca Fedez, il rapper. Questi si è reso protagonista di una polemica sulle questioni di Milano e dell’Expo. Anche su lui, Salvini non ci va leggero: “chi giustifica la violenza contro le cose poi si becca la violenza contro le persone, indirettamente giustifica la violenza. Di Fedez non mi frega un mi spiace solo che mio figlio lo ascolti. E’ pericoloso dire ‘hanno solo imbrattato’. Se mio figlio imbrattasse una vetrina vuol dire che come padre ho fallito. E volano gli schiaffi”.
Salvini “Mauro Corona ministro dell’agricoltura”
Quindi, sempre in contatto radiofonico ma stavolta con Un Giorno da Pecora, passa alle Regionali 2015. Un occhio lo butta sul Veneto leghista: “al ballottaggio ci arriveremo noi e saranno i grillini a scegliere se votare noi o il Pd”. E continua: “in Veneto vinciamo. Si può vincere in Umbria, in Liguria e si può fare un grande risultato in Toscana. Alle regionali triplicheremo i voti”.
L’intervista di Salvini al programma di Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro si conclude, infine, con un siparietto comico-letterario: “Mauro Corona – noto scrittore nostrano – mi piace moltissimo”, afferma il leader della Lega Nord, “ho letto tutti i suoi libri. Il suo libro La storia di neve dovrebbe essere obbligatoria nelle scuole. Corona lo vorrei come Ministro per l’Agricoltura con delega alla montagna, con un mandato di un anno con pieni poteri”. “Solo a pieni poteri”, replica sorridendo lo scrittore.
Daniele Errera