Tsipras: “Renzi? Gli 80 euro non sono una mossa di sinistra”
Stasera Alexis Tsipras, leader de “L’altra Europa con Tsipras”, è l’ospite più atteso da Giovanni Floris, a Ballarò, in collegamento da Atene. Intanto, il numero uno di Syriza ha rilasciato una lunga intervista all’Huffington Post Italia, in cui ha annunciato, tra l’altro, che chiuderà il proprio tour elettorale per le europee proprio in Italia, a Bologna, in Piazza Maggiore il 19 Maggio. Prende le distanze dall'”euroscetticismo costruttivo” il giovane leader greco: “Non sosteniamo nessun euroscetticismo, sosteniamo solo la prospettiva di un’altra Europa – ha dichiarato Tsipras al giornale diretto da Lucia Annunziata – la nostra Europa è molto più vicina al progetto politico e alla visione dei suoi fondatori, che non all’Europa neo-liberale di oggi della signora Merkel”.
Invita a non confondere la sua azione politica con la propaganda di Beppe Grillo: “È ovvio che la Merkel è contenta di avere come avversario Beppe Grillo e non la Sinistra Europea, perché, con le sue posizioni, Grillo è un avversario politico molto più semplice da affrontare. Noi dimostriamo che l’austerità non si deve identificare con l’euro e che l’euro della signora Merkel non è una strada a senso unico” ha chiarito il giovane politico greco che con il suo movimento è in testa ai sondaggi in Grecia e in mezz’Europa.
È sicuro di vincere la partita europea Alexis Tsipras: “Saremo certamente il primo partito. Verrà confermata la distanza tra le scelte del governo e la volontà del nostro popolo – ha dichiarato Tsipras – ciò significa che continuare con l’austerità, con qualunque alleanza di governo, vorrebbe dire ignorare la volontà del popolo, violare chiaramente il principio della sovranità popolare”. L’astro nascente della politica greca ne ha anche per il collega Matteo Renzi: “Il vostro Presidente del Consiglio constaterà presto che l’aumento impressionante nel rapporto tra il debito pubblico e il Pil greco non è un fenomeno isolato”.
Gli 80 euro in più in busta paga promessi dall’esecutivo Renzi non convincono Tsipras, che boccia la manovra: “Non è di sinistra. Non esistono singole manovre di sinistra”. Il leader anti-euro ha già chiaro il percorso di governo e la marcia che intende imprimere all’Europa in caso di vittoria: “La nostra prima mossa – si legge nell’intervista all’HuffPost – sarà il disconoscimento di tutti gli obblighi palesi e non contenuti nel nuovo memorandum firmato dal governo greco di coalizione. Non avranno più valore i nuovi tagli di stipendi, pensioni, e i licenziamenti di 11.000 dipendenti pubblici programmati sino a febbraio del 2015″ ha spiegato Tsipras nell’intervista realizzata con la testata italiana. Un intento preciso, che allontana Tsipras dalla sinistra governativa italiana e fa impennare il suo consenso in un’Europa fiaccata da una crisi che dura ormai da più di cinque anni.