Nonostante l’annuncio di “ritiro dalla scena politica” di qualche settimana fa, Nichi Vendola torna a farsi sentire. Il leader di Sel, oggi a Napoli per l’apertura della campagna elettorale di Salvatore Vozza, candidato alla presidenza della Regione Campania, si è lasciato andare a una battuta inequivocabile sul futuro del partito da lui fondato nel 2009.
“Sono pronto a sciogliere il gruppo parlamentare di Sel per formare un gruppo nuovo e più grande, dobbiamo movimentare la scena – argomenta – perché la puzza di autoritarismo che promana da palazzo Chigi non è sopportabile. Le piazze sindacali come quella di oggi –dice il segretario nazionale di Sel – rappresentano una opposizione reale alle scelte di destra del governo Renzi e questa opposizione sociale ha bisogno di una sponda politica”.
“Sel è troppo piccola”
Secondo Vendola Sinistra Ecologia e Libertà ha “tanta buona volontà ma è troppo piccola per reggere sulle proprie spalle l’impatto di questo popolo”. Per questo, “non bisogna archiviare la parola sinistra ma occorre mettere insieme tutte le forze che ci credono ancora”. Chiaro il riferimento all’area che si colloca intorno a Landini e all’idea del leader della Fiom di creare un nuovo soggetto. Non solo: l’iniziativa del leader potrebbe fungere da coagulo anche per tutti gli antirenziani del Pd (Civati e Fassina in primis), da molti mesi ormai in sofferenza all’interno del Pd.