C’è tensione sul tema pensioni, il Governo parla di problema “serio” ed è l’ennesimo argomento da affrontare di petto per l’esecutivo di Renzi. Il pronunciamento della Consulta che ha dichiarato incostituzionale il blocco della perequazione crea fibrillazione anche tra gli alleati di Governo.
Ieri il presidente del Partito Democratio Matteo Orfini ha commentato senza mezzi termini: “Abbiamo scoperto ex post come nei governi tecnici ci fosse una discreta quantità di pippe”. Oggi è arriva la replica stizzita dell’ex premier Mario Monti: “C’erano ‘pippe’ nel mio governo? Opinione ponderata del presidente del Pd, che ha anche usato un termine tecnico…”.
Pensioni, Monti “Blocco indicizzazioni strettamente necessario”
Sul blocco delle indicizzazioni sulle pensioni Monti, intervenuto nel corso del programma di Raitre Agorà, ha precisato: “era strettamente indispensabile”.
“Ho letto che è stata una delle decisioni più sofferte prese dalla Corte”, ha continuato Monti, “una sentenza che, nella pacatezza che la Corte Costituzionale deve avere e quasi nell’oblio delle circostanze specifiche in cui le decisioni sono prese, guarda uno spicchio significativo di un intero problema, e cioè il blocco delle indicizzazioni delle pensioni, e forse non dà altrettanto rilievo ad altri valori di pari rilievo costituzionale come per esempio il vincolo di bilancio”.